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martedì 8 Luglio, 2025

Ritirati due francobolli della serie «Turistica» a Latemar e Catinaccio: «Non sono bilingue»

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La decisione del ministero delle Imprese e del made in Italy, Kompatscher: «Errore inaccettabile»

Il ministero delle Imprese e del made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha richiesto a Poste Italiane l’immediata sospensione della commercializzazione di due francobolli appartenenti alla serie “Turistica – Patrimonio naturale e paesaggistico”.

La decisione è stata assunta a seguito di un’anomalia riscontrata dal Mimit nei francobolli dedicati ai monti del Gruppo del Catinaccio delle Dolomiti e del Gruppo del Latemar, situati nella regione Trentino-Alto Adige, risultati privi delle diciture bilingue italiano-tedesco previste per tale territorio in conformità a quanto sancito dall’articolo 6 della Costituzione italiana e alle normative vigenti.

 

Sentiti i proponenti, i francobolli erano stati predisposti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e successivamente approvati dalla commissione nazionale filatelica.
«Nel confermare il proprio impegno per la valorizzazione delle identità locali – si legge -, anche sotto il profilo linguistico, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha incaricato la commissione filatelica di condurre una verifica per accertare eventuali omissioni nell’iter approvativo del francobollo e di avviare la realizzazione di nuovi bozzetti conformi alle disposizioni sul bilinguismo».

 

«Prendo atto con soddisfazione della decisione del ministro Urso». Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher commenta così la decisione di ritirare i francobolli raffiguranti montagne del Trentino-Alto Adige privi della dicitura bilingue. «Appena ricevuta la notizia mi sono francamente arrabbiato, non tanto col ministro ma con chi ha la responsabilità di questa cosa: era già successo in passato col gruppo delle Odle. Una volta può accadere di incorrere in un errore anche per scarsa informazione, ma stavolta mi è sembrato ci fosse poca sensibilità» ha aggiunto Kompatscher. «Tra l’altro – ricorda il presidente – il termine Alto Adige-Südtirol è quello entrato anche in Costituzione, è la denominazione ufficiale della regione. È inaccettabile. L’ho fatto subito presente, ora immagino che il francobollo sarà rifatto correttamente con la scritta in due lingue».