Criminalità
sabato 14 Giugno, 2025
Trento, un’altra notta di furti in città: spaccata al Caffè del Corso, i ladri tentano di entrare anche al Despar
di Patrizia Rapposelli
Colpo in Largo Nazario Sauro: è il numero 39 in due mesi

Ancora una spaccata e un tentato furto in città. La notte scorsa è stato preso di mira il Caffè del Corso di Largo Nazario Sauro e la Despar. I ladri sono entrati nel bar alle prime luci dell’alba forzando la porta d’ingresso con un piede di porco e sono fuggiti con un misero bottino, un centinaio di euro. «Il clima è insostenibile. Ce lo aspettavamo — le parole di Mirela Bugeag, la titolare— Siamo scossi e abbiamo paura». Nella mattina di ieri, la titolare ha denunciato il fatto ai carabinieri che ora stanno indagando. È andata meglio alla Despar dove i malviventi non sono riusciti a introdursi.
La spaccata
I ladri si sono intrufolati nel bar all’angolo di Largo Nazario intorno le tre del mattino forzando la porta laterale con un piede di porco. Non hanno nemmeno fatto danni, infatti, sono visibili appena i segni di effrazione. «Se ne è accorto il mio compagno — racconta la titolare— Lui è arrivato verso le 4.30 ma non c’era nulla fuori posto.
Ha percepito un forte odore di sporcizia: era la scia lasciata dai balordi». Il compagno di Mirela Bugeag ha accesso le luci del locale, attivato i ventilatori e solo quando si è avvicinato al bancone, aprendo il registratore di cassa, si è accorto che mancava l’incasso. «Sono stati gentili— prova a ironizzare la titolare— Il locale era intatto. La porta laterale era appena forzata, non è nemmeno rotta. È stato un brutto episodio e abbiamo paura possa riaccadere». Mirela Bugeag avvertita dell’accaduto dal compagno è corsa a fare denuncia: «Ero tentato di non farla, ma la ragione ha prevalso sulla rabbia, ma così non si può andare avanti. Farò installare un impianto di videosorveglianza, ma non so quanto possa servire».
La raccolta fondi
L’elenco dei furti ai danni dei commercianti della città si fa sempre più lungo: sono trentanove da inizio aprile a oggi. Un numero che sembra essere destinato a crescere e che sta mettendo in difficoltà gli esercenti. Tanto che proprio ieri è stata lanciata un’azione di solidarietà per la gastronomia Castelli Romani di via Santissima Trinità, la panineria che ha subito due furti nel giro di pochi giorni. I clienti più affezionati hanno lanciato una raccolta fondi per la titolare Ana Maria Hoyos sulla piattaforma «GoFundMe». Un’iniziativa nata per sostenere Ana Maria nel far fronte ai costi delle riparazioni e dei danni subiti. È stata chiamata simpaticamente «Un supplì per Ana». «Sono degli angeli. Non ho altre parole per esprimere la gratitudine. Mi stanno dando la forza per andare avanti, perché da sola è difficile», le parole commosse della titolare dei Castelli Romani.
In tribunale
«Ha sposato una donna straniera, non si è integrato», il tribunale nega il permesso di soggiorno
di Denise Rocca
Il matrimonio con una connazionale è considerato prova di scarsa integrazione per la sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Ue