martedì 3 Settembre, 2024
Gli Europe alla Trentino Music Arena: tremila spettatori
di Redazione
Un numero sotto le attese per quello che doveva essere l'evento di punta. Quella in corso a Trento è l'unica data in Italia

Appassionati di musica anni ’80, vecchi e nuovi ci sono, anche da lontano, fino dalla Puglia. Ma non moltissimi. Si fermano a tremila gli spettatori della Trentino Music Arena per gli Europe, in quelli che doveva essere la serata evento dell’anno. Solo una settimana fa lo spazio di via San Vincenzo aveva visto settemila giovanissimi per il Drip Festival, dedicato alla scena trap. Sul palco Joey Tempest, John Norum, Mic Michaeli, John Leven e Ian Haugland hanno cavalcato il palco della Trentino Music Arena suonando i loro grandi successi. Sedici i brani in scaletta: On Broken Wings, Rock the Night, Walk the Earth, Scream of Anger, Sign of the Times, Hold Your Head Up, Carrie, War of Kings, Stormwind, Open Your Heart, More Than Meets the Eye, Eden, Ready or not, Superstitious, Cherokee. E naturalmente The Final Countdown.
Ad aprire il concerto sono stati gli Undertone e i Nereis, band trentine selezionate dal management degli Europe con un contest dedicato che ha coinvolto quasi un centinaio di artisti.
Gli Europe sono impegnati in un tour per celebrare il loro quarantesimo anniversario. Quella di Trento, oggi lunedì 3 settembre, è l’unica data italiana.
Il lutto
Addio ad Alessio Coser, fotogiornalista impegnato nel sociale. Il collega Rensi: «Raccontava le storie degli ultimi»
di Tommaso Di Giannantonio
Se n'è andato all'età di 58 anni a causa di una malattia. Fotografo dell'Adige dal 2007, ha realizzato numerosi progetti. Cattani Faggion: «Viveva la fotografia come impegno sociale e civile»
psicot
Il mito della perfezione e il senso di inadeguatezza, l'esperta: «Smettiamo di vivere per un voto, una medaglia, un like»
di Stefania Santoni
La counsellor Beatrice Monticelli: «Viviamo in una società della performance. Arriviamo a un traguardo e, invece di potercelo godere, subito ne spunta un altro. Possiamo dirci: “oggi va bene così”, anche se non siamo al massimo»