La rassegna
lunedì 29 Aprile, 2024
di Redazione
Prosegue con vigore la 72esima edizione del Trento Film Festival. Martedì 30 aprile, quinta giornata della rassegna, inizierà con «Acclimatarsi alla luce» piccolo breviario laico quotidiano ospitato ogni mattina a partire dalle 7 negli spazi della Chiesa di Santa Maria del Suffragio. Un momento fatto di suoni, silenzi e parole promossi nell’ambito del progetto Chieseacolori.
Gli incontri della mattina
La fittissima agenda del festival propone, già dalle 10.30 del mattino un concerto. Si terrà in piazza Cesare Battisti, in occasione dell’International Jazz Day, il concerto dell’ensemble del dipartimento jazz del Conservatorio Bonporti di Trento, a cura del Maestro Domenico Santaniello, con replica pomeridiana alle 15.30. In caso di maltempo, entrambe le esibizioni avranno luogo presso l’Auditorium del Conservatorio.
Sempre alle 10.30, negli spazi de Le Garage Lab, ci sarà Colazione con le fate – Astro Monte, a cura di Maria Chemello e del collettivo Le Fate. Un’occasione per sperimentare insieme esercizi di creazione, scrittura ed immaginazione, fra sogni, profezie e costellazioni connesse alla montagna e ai suoi elementi.
Altro appuntamento delle 10.30 sarà quello in Piazza Duomo, negli spazi di Radio Dolomiti, con Tagliare le tue bollette: Sara Verones, di APRIE (Agenzia per le Risorse Idriche e l’Energia della Provincia autonoma di Trento) ci guiderà attraverso strategie e piccoli gesti quotidiani capaci di portare ad un’efficienza energetica globale, incidendo in maniera significativa anche sul costo delle nostre bollette.
Alle 11 verrà presentata a Palazzo Roccabruna una ricerca svolta dal Servizio Turismo e sport della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Tsm | adm – Accademia della Montagna e l’Associazione gestori dei rifugi del Trentino per cercare di comprendere l’evoluzione subita nel tempo dalla figura professionale del rifugista. A dialogare sul tema, nell’incontro dal titolo I gestori dei rifugi del Trentino. Profilo, competenze e aspettative, saranno Alessio Bertò del Servizio Turismo e sport della Provincia autonoma di Trento, Roberta Silva, presidentessa dell’Associazione gestori dei rifugi del Trentino, Gianluca Cepollaro di Tsm| adm – Accademia
della Montagna, Raffaele Alimonta, architetto e gestore Rifugio Alimonta, Umberto Martini dell’Università degli studi di Trento e Maurizio Rossini di Trentino Marketing.
Alle 11.30 in Piazza Cesare Battisti, secondo incontro per la rubrica Avventura fuori porta. L’arte di trovare il sentiero sarà un dialogo fra lo scrittore ed esploratore inglese Tristan Gooley, il geografo Franco Michieli e il giornalista Leonardo Bizzaro in merito alla necessità o meno di
andare dall’altra parte del mondo per trovare l’avventura. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso la Sala conferenze di Palazzo Benvenuti.
Alle 12.15, nel Salotto Letterario di MontagnaLibri, il quotidiano appuntamento con Cosa vedo oggi?: il responsabile del programma cinematografico Mauro Gervasini e i registi ospiti al festival presenteranno i film del giorno, per guidare il pubblico alla scoperta delle proiezioni.
Gli incontri del pomeriggio
Dopo la prima immersione nella cultura della mattina e la pausa pranzo, la rassegna riparte alle 15, alle Gallerie di Piedicastello, con l’incontro con Cinzia Angelini dal titolo Animazione e inclusione. Pensato in collaborazione con Tsm | adm – Accademia della Montagna e Fondazione Museo Storico del Trentino, l’evento intende stimolare la riflessione in merito alle modalità attraverso cui l’animazione può favorire l’inclusione, sia durante i processi di produzione culturale che nella comunicazione di messaggi capaci di dare valore alle persone.
Alle 16, negli spazi del Salotto Letterario di MontagnaLibri, verrà presentato Controstoria dell’alpinismo di Andrea Zannini (Edizioni Laterza e CAI). L’autore, in dialogo con Fabrizio Torchio, spiegherà quanto l’alpinismo trovi le sue radici proprio nella cultura e nella società
alpina, smantellando il luogo comune che vede nella frequentazione delle Alpi il frutto di una scoperta razionalista.
Alle 16.30, in Piazza Cesare Battisti, per l’International Jazz Day, sarà la volta del Meeting Point Quintet – Giulio Ferraro alla tromba, Thomas Badocchi al sax tenore, Enrico Giorgetti al piano, Luca Porcelluzzi al contrabbasso e Daniel Scarian alla batteria – impegnati in un concerto di
composizioni originali che traggono ispirazione dai linguaggi del jazz più moderno, esplorandone le possibilità e spesso oltrepassandone i confini, alla ricerca di un equilibrio tra composizione e libera improvvisazione. In caso di maltempo, il concerto avrà luogo presso l’Auditorium del Conservatorio.
Sempre alle 16.30, ma nella Sala conferenze del MUSE, si terrà – in collaborazione con Montura, il MUSE, il METS – Museo etnografico trentino San Michele e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e Trento – l’incontro dal titolo Mongolia e Siberia: i mille volti
dello sciamano. Ad intervenire, David Bellatalla, antropologo dell’Università di Ulan Bator ed ambasciatore culturale della Repubblica di Mongolia, che per decenni ha indagato l’argomento ed è uno dei maggiori esperti di sciamanesimo a livello internazionale.
A partire dalle 17, nello Spazio Alpino SAT, il duplice incontro dal titolo Progettare in alta quota. Interni con vista. Rifugi e bivacchi costituiscono presidi eccezionali della montagna: con la loro architettura e il loro servizio segnano il paesaggio, definendo luoghi di accoglienza e riparo. Per questa peculiarità la loro progettazione richiede cura e attenzione, ancor più in una prospettiva segnata da inequivocabili trasformazioni ambientali e da una frequentazione in costante cambiamento. Nella prima parte del pomeriggio, Luca Gibello, Roberto Dini, Angelo Longo, Mara Nemela, Alberto Winterle e Andrea Fregoni dialogheranno sul tema Forme, funzionalità e valori
del rifugio alpino. Alle 20 invece, in un talk dal titolo Sobrie ospitalità, Luca Gibello e Roberto Dini rifletteranno sulla questione dell’accoglienza in quota.
Alle 17.30, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, Matteo Righetto presenterà la sua ultima opera, Il sentiero selvatico (Feltrinelli), in dialogo con Claudia Gelmi. Un romanzo in cui torna, immersa in un’ambientazione dolomitica, Tina Thaler, il personaggio più amato del precedente lavoro dell’autore, La stanza delle mele.
Sempre alle 17.30 ma al Parco dei Mestieri – lo spazio di T4Future in Piazza Fiera – inizierà la Festa irlandese con CLOVER (Scuola di danze irlandesi) e GUESS AM. Un’occasione, promossa da Fondazione Caritro, per scoprire le danze sociali dell’Isola Verde, con musica tradizionale dal vivo.
Alle 19, presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio e nell’ambito del progetto diocesano Chieseacolori, l’incontro con Mauro Neri, autore di Fondati sulle rocce, a cura di ViTrenD: 25 storie diverse di eremi e di eremiti, il cui fascino silenzioso suscita ancora un forte richiamo.
Per la rubrica Un’ora per acclimatarsi, sempre alle 19 ma in Piazza Battisti, l’esploratore Lorenzo Barone, le scalatrici Eline Le Menestrel ed Eleonora Delnevo e la fotografa Elisa Bessega dialogheranno sul tema Pedalare nella crisi climatica. Lo sport può essere un atto politico?
Dall’uso della bicicletta per raggiungere la Patagonia o il Polo Nord, agli Eco-Point di Lena Müller, una riflessione sulle due ruote come mezzo per frequentare le montagne prestando attenzione alle esigenze ambientali del presente. In caso di maltempo, l’evento si terrà a Palazzo Roccabruna.
A partire dalle 19, in Piazza Duomo (ma in caso di maltempo presso l’Auditorium del Conservatorio), è previsto il concerto In a Sentimental Mood della Bonporti Jazz Orchestra, in occasione dell’International Jazz Day, seguito alle 20.30 da quello dell’ensemble del dipartimento popular music del conservatorio, diretto dal Maestro Stefano Pisetta.
Alle 21, presso il Teatro Sociale, la serata evento con protagonisti Alex Bellini, Alessandro De Bertolini e Lorenzo Barone, in collaborazione con Montura. I tre esploratori, dialogando con l’alpinista Tamara Lunger, racconteranno al pubblico il perché delle loro recenti avventure in
bicicletta, con gli sci e in kayak. Viaggi in terre estreme, affascinanti e difficili, nei quali ciò che più conta è conoscere il mondo, con l’obiettivo di diventare infine Esploratori di se stessi.
Programma cinema
Per gli appassionatissimi che attendono le proiezioni della giornata, ricordiamo che oggi ci saranno: in Concorso, Marmolada – Madre Roccia di Matteo Maggi e Cristiana Pecci (Supercinema Vittoria, ore 18.45, alla presenza dei registi e dei protagonisti), film presentato in anteprima internazionale che segue l’emozionante impresa di Matteo della Bordella, Maurizio Giordani, Massimo Faletti e Iris Bielli sulla parete sud della Marmolada, la leggendaria “Regina delle Dolomiti”. Sempre in Concorso, A vague dread seems to silence the tongue di Edward Kihn (Multisala Modena, Sala 2, ore 2), presentato in anteprima italiana, che racconta la storia di una società segreta di immigrati irlandesi, i Molly Maguire, che, negli anni ’60 e ’70 dell’Ottocento, scosse una regione mineraria della Pennsylvania attraverso una serie di efferati omicidi.
Per la sezione Destinazione… Irlanda, Once a Beige Day di Seàn Mullan (Multisala Modena, Sala 3, ore 19, alla presenza del regista) è un cortometraggio la cui ambientazione diventa protagonista: una stanza vuota e da imbiancare, piena di ricordi, viene improvvisamente violata
dalla presenza di qualcuno.
Due le imperdibili Proiezioni speciali di oggi. Ambin – La roccia e la piuma di Fredo Valla (Multisala Modena, Sala 2, ore 15, alla presenza del regista) è un film dedicato al Massiccio d’Ambin, sul confine tra l’Italia e la Francia, che riunisce alle sue pendici una molteplicità di
culture, tradizioni, lingue e persone molto diverse ma dalle radici comuni. Domus de Janas di Myriam Raccah (Multisala Modena, Sala 2, ore 17, alla presenza della regista) è invece il racconto della quotidianità in un paese dell’entroterra sardo, dove la siccità regna sovrana e antiche leggende riemergono dalla memoria, evocando personaggi e luoghi sospesi tra due mondi. Due saranno anche le Anteprime: l’horror Cuckoo di Tilman Singer (Multisala Modena, Sala 3, ore 23.30), film presentato in anteprima nazionale che vede la diciassettenne Gretchen lasciare la
sua casa negli Stati Uniti per andare a vivere con il padre sulle Alpi tedesche, in un tranquillo paradiso vacanziero dove qualcosa sembra però non quadrare, e Soudain Seuls di Thomas Bidegain (Supercinema Vittoria, ore 21), incentrato sull’avventura in barca a vela intorno al
mondo di Vincent e Laura, intenzionati a dare così nuova linfa alla propria relazione. Verranno colti però da una violenta tempesta e costretti a rifugiarsi in porto abbandonato per la notte.
Per la sezione Terre Alte, in anteprima italiana, Jacques di Lysandre Leduc-Boudreau (Multisala Modena, Sala 1, ore 18.45, alla presenza della regista) è un omaggio ad un autentico monumento dell’esplorazione nordica: per oltre quarant’anni, infatti, Jacques Duhoux ha vissuto da solo sulle montagne Uapishka, nel Groulx, portando avanti le proprie missioni.
Per Orizzonti Vicini, Così è la vite. Endrizzi, le storie dietro la storia di Katia Bernardi (Multisala Modena, Sala 3, ore 17, alla presenza della regista e dei protagonisti) si configura come uno sguardo intimo nelle vicende di una delle famiglie più storiche del vino italiano.
Infine, Alp&Ism propone in anteprima nazionale Via Sedna di Ramona Waldner (che sarà presente in sala) e Alexander Brugger (Multisala Modena, Sala 1, ore 20.45), documentario che racconta la storia di Caro North e Marta Guemes, intente a navigare, accompagnate da un team tutto al femminile, dalla Francia fino alla Groenlandia, dove le due arrampicatrici tenteranno la prima scalata di un’inviolata big wall. Sempre per Alp&Ism, il Cincontri di oggi: Keep it burning di Guillaume Broust (Supercinema Vittoria, ore 17), presentato in anteprima italiana. Edu Marin, protagonista del docufilm, racconterà al pubblico presente in sala una delle imprese alpinistiche più importanti degli ultimi anni: la solitaria alla Nameless Tower nelle Torri del Trango, in Pakistan, lungo una via liberata dai fratelli Huber.