solidarietà e medicina
sabato 30 Dicembre, 2023
Il nuovo cuore artificiale del cardiochirurgo Gino Gerosa nella mostra portata in Trentino dal gruppo Aido della Vallagarina
di Redazione
Obiettivo della mostra: la promozione anche attraverso l'arte del nuovo cuore artificiale progettato da Gerosa, la cui disponibilità risponderebbe ai tanti pazienti in attesa di un trapianto
L’annuncio che grazie ai finanziamenti raccolti da enti pubblici e privati, entro due anni vedrà la luce il prototipo di un nuovo cuore artificiale più efficiente ed efficace dei modelli esistenti progettato da un’equipe guidata da Gino Gerosa, cardiochirurgo dei trapianti tra i più affermati al mondo nato a Rovereto e direttore del Centro Gallucci di Padova, accentua l’attualità e l’interesse della mostra allestita su questo tema a Palazzo delle Albere di Trento e visitabile gratuitamente fino all’11 febbraio.
L’esposizione, intitolata “Cercando il cuore”, ideata e curata da Gerosa per promuovere il nuovo cuore artificiale attraverso una serie di opere d’arte, è frutto dell’iniziativa dell’Aido “Alessandro Ricchi” che opera in Vallagarina e nell’Alto Garda. Nella mostra spiccano tra l’altro anche il primo cuore artificiale trapiantato in Italia nel 2007 dal cardiochirurgo padovano, che ha salvato la vita a un paziente di Jesolo, e un cuore trasparente realizzato da due maestri vetrai di Murano, Giancarlo Signoretto e Agnese Tegon, insieme a Gerosa. La sezione roveretana dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, aveva organizzato a Palazzo del Ben, nel maggio e nel dicembre del 2022, due incontri pubblici con il cardiochirurgo. In quelle occasioni Gerosa suggerì all’Aido della città della quercia di proporre al Mart questa mostra che, a metà strada tra arte e scienza, era stata già allestita in due prestigiose sedi universitarie e della ricerca: il Bo di Padova e la Ca’ Foscari di Venezia. Aido sottopose la proposta al Mart che accettò di buon grado di assumersi l’organizzazione e i costi della mostra d’intesa con il Muse per poi occuparsi dell’allestimento al Palazzo delle Albere di Trento visto il carattere anche scientifico dell’esposizione.
L’esposizione è quindi frutto della collaborazione dai due musei con Aido Vallagarina, che ha voluto portare avanti l’iniziativa condividendone totalmente l’obiettivo: la promozione anche attraverso l’arte del nuovo cuore artificiale progettato da Gerosa, la cui disponibilità risponderebbe ai tanti pazienti in attesa di un trapianto ma per i quali non si trova un organo umano. Per ridurre i loro tempi di attesa – come anche l’attesa di trapianti di altri organi, tessuti e cellule – Aido è impegnata da decenni in un’opera di sensibilizzazione e informazione a tutti i livelli, a partire dalle scuole, d’intesa con l’Azienda sanitaria, che induca un sempre maggior numero di persone a dichiarare la volontà di diventare donatori perché con un trapianto chi ne ha bisogno viva.
Al tempo stesso Aido si affianca alla ricerca medico-scientifica come quella sviluppata da Gino Gerosa, finalizzata a perfezionare le tecniche per curare e, se necessario e possibile, sostituire organi, tessuti e cellule. Il cuore artificiale progettato dal cardiochirurgo permetterebbe di ovviare definitivamente alla mancanza di cuori umani adatti al trapianto. Ecco perché al titolo dato alla mostra – “Cercando il cuore” – Aido aggiunge l’appello a rendersi disponibili a colmare, con l’espianto, questa mancanza. “Donando il cuore”. L’esposizione occupa un grande salone all’ingresso del Palazzo delle Albere ed è gratuitamente visitabile tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10.00 alle 19.00. All’entrata una postazione Aido presenta l’attività dell’associazione e il perché della collaborazione alla mostra.
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