La reazione
domenica 6 Agosto, 2023
Delitto di Rovereto, Antoniozzi: «Fatto gravissimo, no ad infermità farlocche»
di Redazione
Le dichiarazioni del vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera in seguito alla morte della 61enne, pestata a morte da un senza fissa dimora

L’aggressione finita nel sangue e costata la vita, nella notte, ad una donna di 61 anni ha sconvolto Rovereto e ha già mobilitato anche la politica. In particolare Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha affermato: «Mentre preghiamo per la signora di Rovereto, ci aspettiamo già che per questo criminale che l’ha uccisa ci sarà un avvocato che chiederà l’infermità o la seminfermità mentale» le parole del parlamentare che ha presentato la proposta di legge di modifica degli artt 88 e 89 del codice penale che disciplinano l’infermità e la seminfermità mentale.
«Si tratta di un fatto gravissimo – aggiunge Antoniozzi – a prescindere che a commetterlo sia stato uno straniero senza fissa dimora. Però questo è il Paese dell’infermità: di Mauro Rozza, che ha ucciso la moglie con 66 coltellate pagando solo con tre anni in Opg e una volta fuori ha truffato per milioni di euro una disabile, e di Gianluca Paul Seung, che ha ucciso la povera dottoressa Capovani a Pisa e che potrebbe avere qualche infermità o seminfermità. Questo è il Paese delle infermità farlocche – conclude Antoniozzi – che hanno purtroppo reso impuniti criminali e assassini».
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