lavori
lunedì 17 Luglio, 2023
Dopo il crollo della parete rocciosa del Calisio, al via i lavori di messa in sicurezza
di Redazione
Inizio previsto per primavera 2024. La spesa sarà di 750 mila euro

Era il luglio 2021 quando si è verificò un consistente crollo roccioso dalle pendici a monte della località Maderno. Il distacco è avvenuto da una parete rocciosa in prossimità della cima causando la caduta di un elevato volume di roccia che si è disgregato formando numerosi blocchi alcuni dei quali hanno raggiunto i sottostanti vigneti dopo un percorso di qualche centinaio di metri.
Subito si era intervenuti in somma urgenza per consolidamento dell’area con l’esecuzione di disgaggi, pulizia, chiodature e la posa di reti e pannelli in fune.
Durante i vari sopralluoghi in parete per questo primo intervento, è emerso come vicino al luogo di distacco vi fosse una situazione potenzialmente analoga. In virtù di questo è iniziato un’approfondito studio geologico del versante dal quale è emersa la necessità di realizzare ulteriori interventi definitivi di messa in sicurezza.
Il progetto esecutivo – a cura del geologo Lino Berti e dello studio Endes Engeneering nella persona dell’Ingegner Luca Flaim coordinati da personale interno del Servizio Gestione Strade e Parchi – prevede la realizzazione di interventi di tipo attivo, volti al consolidamento delle porzioni rocciose instabili con chiodature e reti, e interventi di tipo passivo, finalizzati all’intercettazione di eventuali residui fenomeni di caduta massi.
Verranno anche ripristinate la strada e la pista forestale danneggiate.
I lavori inizieranno ad inizio primavera 2024 una volta terminato un’intervento sulla stessa “strada de mez” ma in una porzione più a nord, previsto per quest’autunno, e terminata la stagione invernale per la sicurezza degli operatori. La durata prevista è di quattro mesi circa. La spesa sarà di 750 mila euro.
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Trento, verranno sostituite alcune piante secche nella Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara
di Redazione
Le piante interessate sono alcuni ciliegi da fiore in via Grazioli, un ligustro nel parcheggio dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale in via Grazioli, un acero, un abete rosso e un cedro nel giardino di piazza Venezia