Il progetto

domenica 12 Novembre, 2023

Val di Cembra, in arrivo due ponti tibetani

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Collegheranno i due versanti dell'Avisio. I lavori del primo già ultimati

«Saranno le attrazioni più belle e ricercate dai turisti e dagli amanti delle passeggiate in montagna – afferma il sindaco di Segonzano Pierangelo Villaci –. La Valle di Cembra si doterà, prossimamente, di due ponti tibetani, noti anche come ponti sospesi, che procureranno ulteriori sensazioni ed emozioni agli escursionisti che tanto amano frequentare la nostra valle». Alcuni anni fa, spiega Villaci, il Comune di Segonzano, quello di Altavalle e la Comunità di valle, hanno partecipato a due bandi leader consecutivi europei, riservati alle zone disagiate per valorizzare i loro territori. «Al primo progetto, che inizialmente doveva coinvolgere le piramidi, purtroppo abbiamo dovuto rinunciare perché abbiamo scoperto che erano protette da un vincolo della Sovrintendenza provinciale. Per questioni legate alle scadenze dei bandi abbiamo dovuto modificare il progetto cambiando obiettivo».
Una successiva ricerca storiografica, durata un anno e mezzo, ha evidenziato che il vincolo derivava da un piccolo triangolo in un acquerello del Duerer, vicino alle piramidi, interpretato dai Beni culturali come un punto speciale da rispettare, rimosso invece di recente dall’Urbanistica. «Il tempo stringeva e siamo stati costretti a modificare il progetto, non per questo meno interessante. Dopo alcune visite fatte in zone già dotate di queste meraviglie, abbiamo pensato a un sistema di ponti che collegherà ad anello i due versanti del torrente Avisio. Il primo, quasi ultimato, è realizzato nelle vicinanze dei Molini di Sover nella gola tra il Castelet (Altavalle) e la Costa (Segonzano). Il secondo è in fase di costruzione in località Gresta di Segonzano, vicino alla vecchia canonica, che sarà utilizzata anche come punto di promozione dei prodotti artigianali e della terra cembrana, e completerà il circuito contro i Crozi di Grumes che con i sui 200 metri e oltre 110 di altezza sarà uno dei ponti tibetani più alti d’Europa». Altre infrastrutture collegheranno poi l’intero anello, dalle terrazze panoramiche per ammirare le forre a un piccolo ponte classico di collegamento, fino ai parcheggi. Si potrà così incontrare l’artigiano, conoscere i prodotti locali e rivalutare frazioni immerse in splendidi territori ma poco conosciute perché fuori da ogni circuito. Oltre alle piramidi, il circuito darà la possibilità di raggiungere per esempio il santuario della Madonna dell’aiuto. I ponti saranno tutti in metallo, con pavimento rigido. Mentre il primo sarà transitabile, dopo l’inaugurazione, nell’estate prossima, il secondo sarà aperto nell’estate 2025. Il Comune di Segonzano ha contribuito con una propria quota, ma un consistente contributo è stato offerto dal Bim Adige. Le aspettative sono tante da parte di tutti gli amministratori e anche degli operatori turistici della valle. Anche il nuovissimo collegamento della Strada delle Strente o delle Tre Valli, che da Bedollo raggiunge Segonzano, sarà un ulteriore e prezioso aiuto per conoscere e far conoscere le bellezze della Val di Cembra.