Salute

sabato 26 Novembre, 2022

Sanità: oltre un milione di prestazioni nel 2021, ma rimane il nodo liste di attesa. In più di 2500 attendono un’ecografia

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I dati presentati alla Consulta per la salute raccontano il grande lavoro messo in campo dall'azienda sanitaria, ma evidenziano anche le criticità. Per alcune visite specialistiche, anche a causa della carenza di personale, si è creato un vero e proprio imbuto

Nel 2021 sono state 1.120.932 le richieste di prenotazione evase dal Centro Unico di Prenotazione di APSS alle quali vanno aggiunte 1.066.000 prenotazioni per tamponi e vaccinazioni covid. Oltre 2 milioni in totale, numeri che raccontano il grande lavoro messo in campo dall’azienda sanitaria durante la pandemia. Le prenotazioni nella libera professione sono l’11% del totale. Per migliorare  l’accessibilità ai servizi di prenotazione nel corso del 2022 sul territorio sono stati riattivati 6 sportelli CUP. Nello specifico: all’ospedale di Borgo Valsugana, al poliambulatorio di Pergine Valsugana e negli sportelli multifunzionali di Cavalese, Predazzo, Tione e Mezzolombardo.
I dati sono stati presentati prima alla Consulta per la salute e poi a una conferenza stampa dall’assessora competente Stefania Segnana e dal direttore generale di Apss Antonio Ferro. I numeri non possono essere analizzati senza tenere conto del contesto del 2021, un anno segnato ancora profondamente dalla lotta al virus Covid-19 negli ospedali trentini così come in tutta Italia.

«I dati ci dicono che ci sono stati grandi miglioramenti per quanto riguarda il recupero delle liste d’attesa per le visite specialistiche dermatologiche, endocrinologiche e pneumologiche. Questo in primis grazie allo sforzo messo in campo dai professionisti dell’azienda sanitaria» ha detto il direttore sanitario Antonio Ferro. Ci sono ancora delle criticità però per quel che riguarda altre aree: per una visita complessiva dell’occhio sono in attesa 1525 pazienti, sono 895 per una visita fisiatrica e arrivano a 2693 le persone che aspettano un’ecografia. Criticità di cui l’azienda sanitaria è a conoscenza dice Ferro: «le criticità sono dovute principalmente alla mancanza di personale sanitario come sta avvenendo su tutto il territorio nazionale. Le risposte che stiamo attuando sono molteplici: cercare nuovo personale, anche al di fuori dei confini provinciali, attraverso un progetto di attrattività». Gli effetti della nuova facoltà di medicina invece si vedranno solo negli anni futuri. Intanto per far fronte al problema l’azienda sanitaria ha messo in atto una riorganizzazione interna chiedendo ai propri medici di prediligere l’attività ambulatoriale rispetto ad altre tipologie di attività.
L’ultimo dato è quello relativo alle segnalazioni: quelle raccolte nel 2021 dall’ufficio rapporti con il pubblico di Apss nel 2021 sono state in totale 1939 divise in: 1.040 ringraziamenti, 3 suggerimenti e 896 reclami. Tra questi ultimi le principali segnalazioni di disservizio riguardano: il pagamento del ticket (184), il trattamento sanitario (162), il tempo d’attesa per prenotare la prestazione (82), la chiarezza/completezza dell’informazione sanitaria (81) e il tempo di attesa per ottenere l’erogazione della prestazione (76).