giovedì 2 Maggio, 2024

Pestaggio a Croviana: la vittima è stata operata

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Il 41enne ancora gravissimo. Lesioni al volto: è stato colpito con calci mentre era a terra

Dopo pochi giorni dall’arrivo in ospedale, in condizioni disperate, è stato operato l’uomo di 41 anni vittima dell’aggressione avvenuta alla sagra di Croviana, in val di Sole. Un’operazione lunga e complessa, alla testa, nel punto dove c’è la ferita più grave, quella che gli ha causato il coma. L’intervento sarebbe andato a buon fine ma il ferito si trova ancora ricoverato in condizioni gravissime e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Resta dunque l’ipotesi di reato di lesioni gravi nei confronti di due ragazze che vivono in zona, entrambe di 23 anni. Lo avrebbero aggredito durante la festa, la sagra «de san Zorz», come è nota localmente, festa patronale nella piccola comunità. Anche se sono esclusi terze persone, i contorni della vicenda sono ancora incerti: le due ragazze, infatti, si sarebbero dette estranee all’accaduto, ammettendo solo alcuni spintoni che, a loro dire, non avrebbero avuto gravi conseguenze. Ma secondo quanto emerge, invece, dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Cles (sul posto i militari della stazione di Malè) e coordinate dalla pm Maria Colpani, l’aggressione c’è stata ed è stata gravissima. Il 41enne ha infatti riportato gravi ferite al volto, non compatibili esclusivamente con la caduta. In altre parole, chi l’ha colpito, si è accanito su di lui una volta che si trovava a terra, prendendolo anche a calci. Secondo questa ricostruzione, verrebbe meno l’ipotesi, circolata subito dopo l’aggressione che vedeva in una caduta autonoma (benché arrivata dopo una colluttazione) la causa della ferita che ha reso incosciente il 41enne. Non si tratta di un dettaglio secondario, perché sarà proprio questo punto a essere dirimente in un eventuale processo. Il 41enne, infatti, secondo le testimonianze dei presenti, aveva ecceduto nel bere e faticava a camminare. Da qui la voce, mai confermata dai carabinieri, che la caduta fatale, sia avvenuta in un contesto diverso da quello dell’aggressione. C’è poi la questione delle molestie. In questa fase di indagini non è la più rilevante, ma se ne è parlato molto. Secondo i racconti dei presenti alla serata, il 41enne si sarebbe comportato a più riprese in modo inopportuno, con diverse persone presenti, in particolare donne. E anche le ragazze si sono dette bersaglio delle sue «avances» sgradite, con tanto di palpeggiamenti. C’è però una precisazione da fare: nessuna delle persone sentite dai carabinieri avrebbe confermato la versione delle due. La molestia, almeno quella diretta alle ventenni che poi l’avrebbero aggredito, potrebbe essere quindi messa in discussione.