il caso

giovedì 31 Agosto, 2023

Non sono vaccinati, otto bambini esclusi dalle scuole dell’infanzia in Trentino

di

La Provincia ha cancellato la loro iscrizione ma le famiglie potranno regolarizzare i figli rispetto all’obbligo e ripresentare domanda di ammissione

Lunedì prossimo, quando si riapriranno le porte delle scuole dell’infanzia, otto bimbi non potranno iniziare il nuovo anno perché non hanno ricevuto i vaccini obbligatori. Nei giorni scorsi la Provincia ha disposto la cancellazione della loro iscrizione.
Per il prossimo anno scolastico, stando ai dati pubblicati lo scorso giugno da Piazza Dante, gli iscritti alle materne saranno 12.479, in calo di 223 bimbi rispetto all’anno prima. Otto di loro appunto non potranno andare a scuola perché «è stata riscontrata la situazione di non conformità rispetto agli adempimenti previsti in materia di obbligo vaccinale», si legge nel provvedimento firmato dal dirigente del Servizio attività educative per l’infanzia, Livio Degasperi.
L’obbligo delle vaccinazioni a scuola è stato reintrodotto nel 2017 con il decreto legge dell’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin. Per i nidi e le scuole dell’infanzia, in particolare, l’essere in regola con le vaccinazioni è un requisito necessario per la frequenza. L’obbligo è entrato in vigore a partire dall’anno scolastico 2019-2020.
Le famiglie degli otto bimbi avevano iscritto i figli alle scuole dell’infanzia provinciali lo scorso gennaio. Poi a metà giugno i responsabili dei servizi educativi hanno inviato alle stesse famiglie l’invito a regolarizzare la posizione vaccinale. Ma rispetto all’avviso non è cambiato nulla. Così nei giorni scorsi il Servizio attività educative per l’infanzia è stato costretto a far decadere l’iscrizione degli otto bimbi. Le famiglie potranno presentare nuova domanda «qualora, successivamente alla decadenza, fosse accertata la regolarizzazione della posizione vaccinale». Dagli uffici di Piazza Dante spiegano che di solito alcuni casi vengono regolarizzati, mentre altri restano inadempienti per volontà delle famiglie.
In Trentino, secondo l’ultimo report della Fondazione Gimbe, le coperture per le vaccinazioni obbligatorie in età pediatrica — oltre all’anti-varicella, 6 incluse nel vaccino esavalente e 3 nel vaccino trivalente — non hanno raggiunto il target raccomandato per il triennio 2019-2021 (si veda il box).