Fuoco amico

giovedì 19 Gennaio, 2023

I malumori nel centrodestra: tutti i NO di Fratelli d’Italia a Fugatti

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Nello scontro con la Lega anche le grandi opere, dalla Valdastico al Bypass. La questione è politica, ma si riverbera anche sul piano amministrativo. I tre consiglieri di FdI potrebbero puntare i piedi fino alle elezioni

Lo scontro è arrivato in campo aperto con la candidatura unilaterale di Francesca Gerosa alla presidenza della provincia, al posto di Fugatti. Ma il partito di Giorgia Meloni in Trentino mina i rapporti con la sua maggioranza da molto prima. Un logoramento che negli scorsi mesi ha avuto picchi notevoli, basti pensare alla polemica sull’ospedale di Cavalese che ha visto alla testa degli oppositori proprio Fratelli d’Italia.
I temi «divisivi» sono però più d’uno e sono tutti lì sul tavolo, su quello della coalizione che si è riunita solo pochi giorni fa dopo molti mesi.
Per Fratelli d’Italia sono proprio questi molti mesi di assenza di interlocuzioni che hanno portato a queste frizioni: «Non ci si incontrava da un anno, non abbiamo assessori in giunta e non riusciamo a condividere il percorso politico e amministrativo se non si convoca mai un vertice di maggioranza». Da qui, dunque, le incomprensioni che ora rischiano di aggiungere tensioni a tensioni.
Ospedale di Cavalese
Il tema dei temi. Claudio Cia, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio provinciali, è arrivato su questo punto a mettere alla «sbarra» il governatore, convocandolo in IV commissione per chiedergli conto di ogni sua scelta sul nosocomio fiemmese. La contrarietà alla costruzione della nuova struttura è granitica, e a dare manforte a Cia si è aggiunta anche la consigliera provinciale Bruna Dalpalù, subentrata a Alessia Ambrosi eletta a Roma.
Circonvallazione
Altro tema, altre bordate. L’ultima arrivata ieri direttamente da Montecitorio. La deputata trentina Ambrosi ha dato voce, con un’interrogazione, ai contrari alla grande opera. Teme danni ambientali e rischi per la salute dei cittadini. Alza i toni, tanto che a risponderle è lo stesso Matteo Salvini in veste di ministro alle Infrastrutture ma anche di capo della Lega.
Valdastico
Fratelli d’Italia è contraria all’uscita sud, quella di Rovereto. Che è la proposta principe di Maurizio Fugatti, la bandiera della giunta sulla mobilità tra Veneto e Trentino.
Inceneritore
Altro tasto dolente. Su questo tema la sensibilità degli esponenti di Fratelli d’Italia del capoluogo è alta. Non sarà accettata nessuna imposizione dall’alto, e sulla tecnologia da utilizzare si aprirà il dibattito
Organizzazione sanitaria
In generale, il tema sanitario — che non a caso è quello maggiormente sentito dalla popolazione — è quello più delicato, su cui soprattutto Claudio Cia non perde l’occasione per pungolare l’assessore alla Salute Stefania Segnana. Sui tempi di attesa, sulla programmazione, sulle scelte dell’Apss.
Piccole concessioni idroelettriche
Fratelli d’Italia nutre dubbi anche su questo fronte. Andranno in gara, su decisione della giunta, ma il partito di Giorgia Meloni in Trentino vorrebbe il rinnovo automatico ai Comuni.
Il punto politico
Nel corso della legislatura sono stati molti altri i terreni di scontro con la giunta, tra cui la partecipazione della Provincia in Itas, poi bocciata dalla Consulta, e la riorganizzazione sanitaria che ha visto FdI mettersi di traverso in commissione. «Tutti temi — sottolinea Cia — che non erano stati condivisi e che non erano scritti nel programma di governo, su cui non possiamo non chiedere approfondimenti ulteriori». Su questi punti si dovrà discutere, perché la candidatura di Francesca Gerosa rimarrà lì di sicuro fino a quando, da parte della Lega, su qualcosa non si cede.