Elezioni 2023

venerdì 13 Gennaio, 2023

Fratelli d’Italia sfida Fugatti: «La candidata è Gerosa»

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Il partito di Giorgia Meloni vuole far valere il suo primato nella coalizione e mette in discussione il Fugatti-bis. Per la Lega sarebbe un «assist al centrosinistra»

Fratelli d’Italia (FdI) alza il tiro in vista delle prossime elezioni provinciali. Dopo alcuni rumors (il T di giovedì), ieri il partito di Giorgia Meloni ha ufficializzato il nome di Francesca Gerosa, attualmente alla guida di Itea, come candidata presidente del centrodestra. In alternativa («non contro», precisa la stessa Gerosa) al governatore leghista Maurizio Fugatti. Era un «dovere morale» mettere in campo una proposta «al servizio della coalizione», dichiara il coordinatore provinciale di FdI Alessandro Urzì. E un primo confronto con tutti gli alleati seduti al tavolo ci sarà già entro la fine di questo mese. «Ma penso che nessuno voglia dare l’opportunità al centrosinistra di vincere le elezioni», commenta lapidariamente il commissario provinciale della Lega Diego Binelli, blindando nuovamente il nome di Fugatti come unica vera possibilità di fare il bis in autunno. Simile la reazione a caldo dell’assessore Mattia Gottardi, leader de La Civica: «Non c’è un “candidato” presidente, per noi c’è un presidente e si chiama Maurizio Fugatti».
La proposta di Francesca Gerosa («per la guida di una solida coalizione di governo provinciale») è stata formalizzata ieri mattina al termine della riunione dei componenti del coordinamento provinciale, composto da deputati, consiglieri, dirigenti nazionali e capigruppo comunali di FdI. Ed è stata «comunicata in massima autonomia agli organi nazionali del partito che del nominativo hanno condiviso il valore professionale, la competenza e l’alto profilo», recita il comunicato stampa trasmesso da Fratelli d’Italia. Che riporta anche le dichiarazioni della diretta interessata. «È per me un onore oggi mettermi a disposizione del Trentino — queste le parole di Gerosa — Crediamo nella coalizione del centrodestra che sosteniamo attraverso le nostre esperienze politiche e professionali, con il coraggio di elaborare e proporre anche nuovi obiettivi strategici, amministrativi e di territorio, necessari per disegnare il futuro della nostra Provincia e il suo ruolo strategico». Una candidatura che non è «contro qualcuno», dice la stessa Gerosa, raggiunta al telefono. «Il partito — aggiunge — rivendica la sua visione e vuole costruire le sue proposte insieme ai territori». «Fratelli d’Italia — è il concetto espresso dal coordinatore Urzì nel comunicato — non intende proporre questioni pregiudiziali nei confronti di un candidato, tanto più per il presidente uscente Maurizio Fugatti, ma proprio per questo non ritiene possa essere posto un limite a proposte altrettanto competenti e soprattutto espressione di parte di quel mondo di aspirazioni di programma e valori che fa riferimento al primo partito in Italia e in Trentino». Ecco, appunto, una proposta che nasce dal risultato alle scorse elezioni politiche del 25 settembre, dove in Trentino Fratelli d’Italia ha raggiunto il 25% delle preferenze alla Camera, doppiando la Lega e attirando 59mila nuovi sostenitori rispetto al 3,4% delle politiche del 2018.
La scelta è ricaduta però su una figura di equilibrio, non certo di rottura, come quella di Francesca Gerosa, che ha sempre mantenuto buoni rapporti con il presidente Fugatti. Questa giunta, tra l’altro, l’ha nominata prima come componente del consiglio di amministrazione di Autobrennero e poi come presidente di Itea (la società di edilizia abitativa del Trentino): due tra le società più importanti nel governo del Trentino. Insomma, Fratelli d’Italia ha voluto alzare la posta in gioco, soprattutto dopo le dichiarazioni del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, che ha rinforzato la posizione della Lega e del suo presidente all’interno della coalizione. Ma non ha voluto tirare troppo la corda. Fin dove si spingerà lo si scoprirà solo vivendo. Certo è che se non sarà la candidata presidente, Gerosa si presta bene a ricoprire la carica di vicepresidente.
«In una coalizione — è il commento del commissario provinciale della Lega Diego Binelli — qualsiasi forza politica può proporre il nome opportuno e poi la coalizione deciderà. Per noi Fugatti rimarrà intoccabile».