le indagini
mercoledì 19 Giugno, 2024
Droga e Pnrr, il Trentino è un crocevia delle mafie: business da 60 milioni in poco più di un anno
di Benedetta Centin
Traffico e spaccio di stupefacenti ma anche la ricchezza locale allettano i «criminali che tendono a insediarsi in forma stanziale sul territorio»

Non solo l’economia locale. I tentacoli della mafia si insinuano nella realtà locale trentina anche per mettere in piedi importanti e redditizi traffici di droga. Ma è il caso di parlare di mafie al plurale, di «formazioni delinquenziali di matrice straniera». Un business illegale, quello dello stupefacente, che, stando alle importanti operazioni di polizia realizzate nell’ultimo anno e mezzo in Trentino, vale 60 milioni di euro circa. Ed è uno degli aspetti più rilevanti che emerge dalla relazione della Direzione investigativa antimafia relativa al primo semestre dell’anno scorso. Una regione, questa, «particolarmente sensibile ai tentativi di aggressione da parte di formazioni criminali che te...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
AbbonatiLa storia
Contro lo spopolamento si cercano nomadi digitali per rivitalizzare la Val di Ledro. La coop Sole: «Selezioniamo tre profili lavorativi»
di Andrea Manfrini
Il progetto Rare (Remote areas revitalization through digital engagement) presentato due giorni fa al Festival del turismo responsabile. Ilaria Rinaldi: «Così sosteniamo le comunità»
cronaca
Le minacce all'ex moglie in lavanderia, il fucile puntato sulle persone, il coraggio dei finanzieri: la ricostruzione dell'incidente in via Romagnosi
di Redazione
La Guardia di Finanza ripercorre i momenti salienti dell'incidente avvenuto ieri dove un uomo avrebbe fatto partire un colpo di arma da fuoco
Giustizia
Pedina i vicini, parcheggia davanti al garage, insulta i bimbi, getta chiodi nel prato della villetta: 70enne condannato per stalking
di Benedetta Centin
L'uomo, condannato a due anni, avrebbe reso impossibile la vita a una famiglia che ha rinunciato a usare il giardino. La difesa è pronta all'Appello