La storia

domenica 7 Aprile, 2024

Danilo Povinelli, la vita in un click. Il fotografo di Pinzolo ha ricevuto il riconoscimento di «Bottega Storica»

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Il negozio e il suo titolare da oltre 50 anni sono un punto di riferimento per la comunità del centro rendenero

Il negozio «Foto Ottica Povinelli» di Danilo Povinelli a Pinzolo è stato recentemente insignito del titolo onorifico di «Bottega Storica Trentina» e iscritto ufficialmente nell’albo provinciale delle botteghe storiche gestito dal Servizio provinciale dello Sviluppo economico, che raccoglie le attività commerciali, di pubblico esercizio e artigianali avviate da più di 50 anni. Alla breve ma toccante cerimonia di consegna, di martedì scorso, accanto a Danilo Povinelli c’erano la moglie Ivana, la figlia Cristina, i nipoti Annalisa e Davide, il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini con l’assessora Laura Rossini e alcuni vicini accorsi a congratularsi per la bella notizia.
Il primo cittadino di Pinzolo ha consegnato nelle mani del fotografo Povinelli la prestigiosa targa assegnata «a un’autentica miniera della memoria aperta dallo stesso Danilo nel 1968».
Non c’è retorica, né esagerazione nel dire che Danilo Povinelli a Pinzolo è un’istituzione. Tutti gli riconoscono l’incommensurabile valore del suo lavoro di fotografo, documentatore e ricercatore della storia e della cultura della sua Valle. Non c’era evento culturale, sociale e religioso, manifestazione pubblica, festa privata e ricorrenza «con mille matrimoni alle spalle» in cui lui, spesso accompagnato dalla moglie Ivana, non comparisse da protagonista con la sua fedele macchina fotografica. Tutto qui? Potrebbe dire qualcuno. Certamente no.
Sulle pareti del negozio compare la ricca produzione di pubblicazioni dedicate alle montagne Adamello, Presanella e Brenta, ai ghiacciai adamellini, a storia e leggende della val di Genova e una decina di volumi illustrati sulla Grande Guerra Bianca, realizzati con sue fotografie e testi di importanti scrittori e giornalisti per le «Edizioni Danilo e Cristina Povinelli». Ci sono numerosi riconoscimenti e premi che Danilo Povinelli ha ricevuto in tanti e tanti anni di «onorata carriera di fotografo» dal diploma d’onore per le bellezze naturali assegnatogli dalla Provincia di Bolzano (1968) al premio nazionale Leone d’Oro (1981), dal diploma d’onore Mercurio d’Oro (1986) al titolo di Cavaliere della Repubblica (1989) e Cavaliere al Merito Interalleati dalla A.I.C.I (1992), al premio d’onore intitolato al Generale di divisione Amedeo De Cia per il volume «Adamello-Ortigara-Grappa lettere dalla grande guerra dei fratelli Antonio Piero e Vittorio Leidi» (2012).
Il suo sguardo bonario e sorridente ha permesso a molte generazioni di «Pinzoleri» e «Rendeneri» che tuttora frequentano il suo negozio «Foto Ottica Povinelli» di avere un rapporto confidenziale e naturale, caratterizzato da quella familiarità che annulla la distanza tra le persone, tant’è che possiede una ricca documentazione fotografica di reperti di guerra a lui donati da combattenti e familiari, sia italiani che austriaci.
Il suo archivio è da Guinness dei primati, ci sono migliaia di cartoline d’epoca di montagne, laghi e rifugi di Brenta, Adamello, Presanella, del Tonale e della val di Genova, dei paesi da Campiglio fino ad Arco e Riva del Garda, includendo Molveno, Trento, Rovereto. Migliaia di cartoline sulla Prima Guerra Mondiale, sulla Croce Rossa italiana e la Rotes Kreuz austriaca.
Col suo obbiettivo fotografico Danilo Povinelli ha documentando i grandi cambiamenti storici degli ultimi 60 anni della vita sociale e culturale della gente della val Rendena e non solo. I negativi bianco/nero e colori «non si contano» qualcuno parla di «migliaia e migliaia di fotografie di montagne e paesaggi, avvenimenti e cronaca locale, persone, flora e fauna» unite alle migliaia di foto originali donate a Danilo Povinelli dai combattenti sul fronte dell’Adamello della prima guerra mondiale e tantissime cartoline d’epoca di sua produzione.
Indimenticabile la vivace attività di corrispondente di zona per i quotidiani Trentino, Alto Adige e L’Adige, testate alla quali inviava quotidianamente col «fuori sacco» sulla corriera di linea fotografe di cronaca ed eventi sportivi «memorabili i suoi servizi sulla mitica Tre3 e le gare d’alpinismo». Oggi nella «Bottega storica Povinelli» si possono trovare visibili e accessibili alla consultazione, materiale iconografico e d’archivio di assoluta unicità, che raccontano e testimoniano gli aspetti scientifico, cartografico, storico, etnografico e naturalistico di 60 anni della val Rendena e con essa del Trentino.