Il fatto

martedì 14 Febbraio, 2023

Chiede i biglietti, capotreno picchiato da due minorenni

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Hanno aggredito il pubblico ufficiale causando il fermo del treno e ritardi su tutta la linea

Ha semplicemente fatto il proprio lavoro. Il capotreno del treno Trento Bassano ha chiesto ad un gruppo di giovani di mostrare i biglietti. La risposta è stata aggressiva e dopo un primo momento di tensione due giovani sono passati alle mani malmenando il funzionario. A fermare l’aggressione l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine che hanno segnalato i due giovani accompagnandoli ai rispettivi genitori.

Sull’aggressione, e su quelle che si sono già verificate e che con sempre maggior frequenza si stanno verificando sui vari mezzi di trasporto pubblico, è intervenuta la Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri con un comunicato che denuncia l’attacco e la situazione sempre più complessa.

«Continuano a ripetersi le aggressioni al personale impiegato nei trasporti pubblici! Segnaliamo l’ennesimo episodio verificatosi ieri su un treno della Ferrovia Trento-Bassano ai danni del capotreno, strattonato e insultato da due minorenni perché “colpevole” di avere richiesto il biglietto. Prontamente intervenute, le Forze dell’ordine hanno evitato che l’aggressione potesse trasformarsi in un incidente ben più grave. Inevitabile invece il ritardo accumulato, oltre mezz’ora, che ha avuto ripercussioni su tutta l’utenza.  Questi fatti inaccettabili, che vedono spesso coinvolto anche il Personale del servizio gomma, richiedono un’attenta analisi da parte delle istituzioni nonché la giusta tutela per i lavoratori in questione. È venuto il momento di intervenire in maniera concreta e decisa. È intollerabile, per chi svolge onestamente il proprio lavoro, trovarsi in balia di questi soggetti che evadono sistematicamente il pagamento del biglietto come se fosse ormai un diritto viaggiare e lasciare che paghino solo gli altri, oppure di bulli e teppisti che considerano i mezzi pubblici come un parco giochi personale».