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sabato 14 Ottobre, 2023

Caso scommesse, Tonali e Zaniolo fuori dalla nazionale. Corona tira in ballo anche il romanista Zalewski

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Il ct Spalletti perde anche Chiesa per guai fisici e convoca Stephan El Shaarawy a due anni e mezzo di distanza dall’ultima convocazione

C’è un pass per Euro 2024 da conquistare, ma il caso scommesse entra a gamba tesa nel già complicato mondo del calcio italiano. La vicenda, che ha visto finire per primo nei guai lo juventino Nicolò Fagioli, si sta allargando a macchia d’olio. Ieri l’ultima rivelazione di Fabrizio Corona. Secondo il fotografo che per primo ha fatto il nome di Fagioli, così come quelli di Tonali e Zaniolo, ci sarebbe anche il polacco Nicola Zalewski della Roma tra i giocatori coinvolti (in tutto sembra una decina). Secondo quanto si apprende, né la Roma né il giocatore hanno ricevuto comunicazioni ufficiali. L’inchiesta della procura della Repubblica di Torino vede già ufficialmente indagati tre big del calcio italiano e della Nazionale: oltre a Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Ai tre viene contestato dai pm torinesi il reato di esercizio abusivo dell’attività di scommesse, secondo l’articolo 4 comma 3 della legge 401 del 1989. I rumors che arrivano dall’Italia fanno rumore anche oltremanica, vista la militanza di Zaniolo nell’Aston Villa e di Tonali nel Tottenham. I due giocatori hanno già ricevuto giovedì sera la visita delle forze dell’ordine a Coverciano, scuotendo il ritiro azzurro in vista del doppio impegno di qualificazione a Euro 2024 contro Malta e Inghilterra. Inevitabile la decisione della Federazione e del ct Luciano Spalletti di mandare a casa i due giocatori in quanto non ritenuti «nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni». Zaniolo ha già fatto ritorno in Inghilterra e, tramite il suo entourage, ha fatto trapelare la sua serenità di fronte alle accuse in quanto, è la tesi difensiva, avrebbe scommesso su alcuni portali non autorizzati e non sul calcio. Come noto, la giustizia sportiva si muove in parallelo all’inchiesta torinese. Ed è proprio in questo campo che i calciatori al momento sembrano correre i rischi maggiori. Per ora, la procura federale della Figc guidata da Giuseppe Chiné ha aperto un fascicolo e, dopo avere ascoltato Fagioli che si è autodenunciato, sta svolgendo le sue indagini. I giocatori rischiano sanzioni severe sia in caso di scommesse dirette o per interposta persona sia in caso di mancata denuncia quando si è a conoscenza di una violazione compiuta da un tesserato. Lo stop può arrivare fino a tre anni, ma è ancora presto per fare previsioni.
In tutto questo, c’è una Nazionale che stasera al San Nicola di Bari (tutto esaurito) gioca contro Malta. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma è chiaro che le scorie di questi tormentati ultimi giorni rischiano di pesare, se non stasera contro un avversario modesto, nel match di martedì in casa dell’Inghilterra. Il ct Luciano Spalletti ha convocato anche Stephan El Shaarawy, che torna in Nazionale a due anni e mezzo di distanza dall’ultima convocazione in occasione delle gare con Bulgaria e Lituania del marzo 2021. Il giocatore della Roma ha raggiunto ieri mattina il centro tecnico federale di Covericiano e ha partecipato all’allenamento. La sessione è iniziata dopo che Spalletti e lo staff hanno radunato tutti gli azzurri in palestra per caricarli al grido di «Chi siamo noi? L’Italia», ripetuto tre volte. Un modo per caricare e compattare il gruppo, scosso dalla visita delle forze dell’ordine a Coverciano. «E’ stata una notte difficile, c’è molta amarezza», ha detto ieri a Sky Sport il commissario tecnico. «Tutta la squadra è vicina ad due giocatori. Spero di rivederli e riallenarli il prima possibile ma gli altri sono altrettanto forti. Ho una potenzialità di squadra infinita e non possiamo allenare i nostri alibi», ha aggiunto. «Cerchiamo di aiutare Tonali e Zaniolo a difendersi, se sono state commesse delle irregolarità è giusto che paghino», ha chiarito. Sul fenomeno della ludopatia il commissario tecnico azzurro ha aggiunto: «C’è da impegnarsi per un’istruzione perché è una tentazione che porta alla perdizione». «Quello che è successo non ci tocca, noi pensiamo al campo perché siamo professionisti», ha assicurato il capitano Gianluigi Donnarumma, esprimendo a sua volta vicinanza a Zaniolo e Tonali.
L’altra cattiva notizia per Spalletti è che Federico Chiesa è rientrato alla Juventus non essendo in grado di recuperare per la partita di martedì a Wembley. Mentre Mattia Zaccagni ha saltato il viaggio a Bari ed è rimasto a Coverciano con l’obiettivo di recuperare per martedì. In mezzo a tutto questo caos, le scelte di formazione sono quasi obbligate. Davanti a Donnarumma, linea difensiva con Di Lorenzo, Mancini, Acerbi e Dimarco e centrocampo formato da Barella, Cristante e Frattesi. Il tridente d’attacco dovrebbe essere composto da Berardi, Raspadori e Kean.