Montagna
venerdì 11 Luglio, 2025
Cascate a quota tremila metri, crepacci e buchi: il video della Sat che testimonia la progressiva scomparsa dei ghiacciai trentini
di Redazione
Negli ultimi dodici anni perso un terzo ella superficie delle aree glacializzate. L'estate 2022 ha dato il colpo di grazia
La Commissione Glaciologica SAT, insieme a PAT e MUSE, è impegnata annualmente nelle attività di misurazione dei ghiacciai trentini. Da questa attività è stato tratto, oltre che un volume dettagliato, anche un video che ne testimonia il progressivo sciolgimento, in particolare dopo la calda estate del 2022.
«Il lavoro di perimetrazione dei ghiacciai trentini è stato svolto utilizzando dati satellitari Sentinel, strumenti open-source e rilievi fotografici di alta precisione forniti dalla Provincia autonoma di Trento – spiega il presidente di SAT, Cristian Ferrari -.- Il progetto è stato sostenuto anche dalla società Surgiva, attiva all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta. L’obiettivo del progetto è stato quello di documentare con rigore scientifico l’evoluzione delle superfici glaciali, in un contesto di rapido ritiro dovuto ai cambiamenti climatici. Alla fine dell’estate 2023, abbiamo ottenuto una mappatura aggiornata e validata, che oggi consegniamo all’ente pubblico e ai parchi trentini come patrimonio comune. Un gesto di restituzione e responsabilità, affinché le istituzioni possano aggiornare le informazioni in proprio possesso, le mappe ed il portale geocartografico provinciale per continuare a proteggere questi fragili ecosistemi d’alta quota».
«Dal 2011 al 2023 – spiega il presidente della commissione glaciologica, Enrico Valcanover – abbiamo perso circa 1/3 della superficie delle aree glacializzate all’interno della provincia di Trento. Nel 2013 i ghiacciai trentini incontravano una superficie di poco più di 30 km quadrati, oggi la superficie glacializzata è di poco più di 20 km quadrati».
I dati di rilevazione – elaborati da Massimo Santoni e Francesca Vallongo – sono andati a confluire all’interno del recente libro «I Ghiacciai del Trentino», pubblicazione di oltre 500 pagine e senza precedenti che esplora il mondo dei ghiacciai trentini, analizzandone la loro evoluzione nel tempo. Il volume è curato da Cristian Ferrari, ingegnere ambientale e presidente della SAT e da Alberto Carton, professore ordinario di geografia fisica e geomorfologia, con il contributo dei componenti della Commissione Glaciologica SAT e diversi autori appartenenti a enti di ricerca.