Criminialità
mercoledì 2 Ottobre, 2024
di Redazione
A un aggiornamento del 15 settembre 2024, i ragazzi e le ragazze detenuti negli Istituti Penali per Minorenni (Ipm) italiani erano 569. Un dato questo che da febbraio supera costantemente le 500 presenze, arrivando ad oscillare tra le 560 e le 580 negli ultimi mesi. A renderlo noto è un nuovo report dell’associazione Antigone sull’emergenza negli Istituti penali per minorenni a un anno dal Decreto Caivano. «Numeri così alti non si erano mai registrati prima» rileva Antigone. Al 15 settembre 2024, gli ingressi sono stati 889. Nello stesso periodo del 2023 gli ingressi erano stati 764. In ventidue mesi i giovani detenuti sono cresciuti del 48%. In un solo anno si è registrata una crescita del 16,4%. A ottobre 2022, momento in cui si insedia l’attuale governo, le carceri minorili ospitavano 392 persone, del tutto in linea con il dato immediatamente precedente la pandemia (durante la quale sono calati ulteriormente, ma evidentemente a causa di un fattore esterno). A fine 2019 i ragazzi in carcere erano infatti 382. In ventidue mesi i giovani detenuti sono cresciuti del 48%. «Un’impennata che non ha eguali e che non trova alcun fondamento in un parallelo aumento della criminalità minorile, che negli ultimi quindici anni ha avuto un andamento ondivago senza tuttavia particolari picchi e che nel 2023 ha visto addirittura diminuire del 4,15% il numero di segnalazioni di minori denunciati o arrestati rispetto all’anno precedente» osserva l’associazione.