mercoledì 3 Luglio, 2024
Caporalato in Trentino, la reazione del Pd: «Un morbo che va estirpato subito»
di Redazione
Dopo l'indagine della guardia di finanza in Vallagarina i consiglieri provinciali chiedono azioni concrete
Dopo i fatti della Vallagarina è il Pd del Trentino a intervenire sul tema del caporalato. Si tratta di un fatto, scrivono i consiglieri, «che testimonia come anche questa terra non sia purtroppo più immune dalle terribili devianze sociali della schiavitù». I consiglieri, nella nota congiunta, ringraziano la guardia di finanza «che con la consueta professionalità ha scoperto l’ennesimo caso, rispetto al quale serve una risposta anche politica che non può limitarsi alla solita retorica securitaria del leghismo nostrano». Secondo i consiglieri «Si tratta di fenomeni che denunciano uno stato di disagio e di emarginazione ormai intollerabile che impone l’assunzione di concrete responsabilità politiche da un lato e del sistema d’impresa dall’altro, non più esauribili nelle condanne di circostanza. Nuove strade di integrazione, di solidarietà e di assistenza vera e quotidiana, nei riguardi di quei lavoratori provenienti dall’estero che sono le vittime più esposte della fredda e crudele ricerca del profitto, sono l’impegno che va preso subito». Di fronte a questo, conclude le nota dei consiglieri, «non bastano le dichiarazioni, adesso serve agire sulla formazione dei lavoratori, sul controllo e sulla repressione di ogni forma di “caporalato” e di governo criminale del lavoro».
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