La tragedia

mercoledì 24 Gennaio, 2024

Canada, cade elicottero morti Heiner Oberrauch e Andreas Widmann. Ferito il trentino Emilio Zierock

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Stavano facendo heliskiing. In ospedale l’erede della casa vitivinicola Foradori di Mezzolombardo

Una vacanza tra le nevi immacolate delle montagne della Columbia Britannica, Canada, è finita in tragedia. L’elicottero che avrebbe dovuto portarli in cima, per poi consentire la discesa accompagnati da una guida è precipitato a ridosso della catena montuosa, a circa mille chilometri a nord di Vancouver. L’incidente è avvenuto alle 15 di lunedì, ora locale: in Italia erano le 23. A parte il pilota e l’accompagnatore, all’interno c’erano solo italiani, cinque altoatesini, uno di loro legato a doppio filo a Trento: Emilio Zierock, amministratore delegato della cantina Foradori di Mezzolombardo, figlio della nota manager vitivinicola Elisabetta Foradori. Il 35enne, cresciuto a Cognola è tra i feriti. Altri due del gruppo non ce l’hanno fatta: si tratta di Heiner Oberrauch junior (più noto con il soprannome Heinzl), figlio di Georg, fondatore di Sportler e di Andreas Widmann, che lavora nella ditta di famiglia TexMarket, specializzata nell’abbigliamento da ciclismo. Entrambi hanno 34 anni. Feriti, inoltre, Jakob Oberrauch, fratello di Heinz e Johannes Peer, che lavorava sempre per Sportler, come responsabile delle finanze. Morto anche il pilota, mentre la guida sarebbe ferita.

Sull’incidente, ora, sta indagando la Royal Mounted Police, le giubbe rosse canadesi. Dalle prime informazioni, sembra che l’elicottero stesse viaggiando con condizioni meteo ostili: un forte nevischio, che avrebbe ridotto di molto la visibilità. Un secondo elicottero, su cui stavano viaggiando altri membri della comitiva, è in seguito rientrato. Subito è scattata la macchina dei soccorsi: l’incidente è avvenuto nel gruppo del monte Hadden, a circa cinquanta chilometri di distanza dalla città più vicina, Terrace, appena dodicimila abitanti.

Sul posto, ha fatto sapere la polizia della Columbia Britannica, sono arrivate cinque ambulanze via terra e due eliambulanze, per garantire un trasporto rapido di tutti i feriti. Feriti che sono stati portati all’unico ospedale della zona, il Mills Memorial Hospital, che può contare solo su un numero esiguo di medici dedicati all’urgenza – emergenza. Tutti i feriti sono stati considerati «critical», ossia in condizioni critiche. Nel corso della giornata di ieri, però, si è appreso che almeno Emilio Zierock e Jakob Oberrauch non sono in pericolo di vita. Zierock, in particolare, ha riportato diverse fratture ma non ferite in grado di compromettere organi vitali. Zierock si è sposato da poco e vive ad Egna con la moglie Federica. «Stiamo cercando di capire cos’è successo — ha fatto sapere quest’ultima a familiari e amici — i medici hanno escluso ferite molto gravi».

Tutta la comitiva altoatesina si trovava in vacanza. Avevano scelto di ricorrere, come già fatto in passato, a un servizio di heliskiing, che consente di fare scialpinismo ricorrendo all’elicottero (nel caso specifico un Agusta A119 Koala da otto posti) come mezzo di risalita. «Erano tutti amici e quella era una loro grande passione — spiega un imprenditore di Mezzolombardo, amico di Emilio Zierock — su quell’elicottero doveva esserci anch’io: ho rinunciato perché non sono riuscito a fare il visto».. A provvedere al servizio, la ditta «Northern Escape Heli Ski», tra le più note (e premiate) nel settore. Ditta che ha fatto sapere di «star collaborando attivamente» con le autorità per far luce sulla vicenda.

«Gli ospiti che sciano con noi e lo staff dei nostri collaboratori — fa sapere la ditta — sono parte della nostra famiglia. Esprimiamo le più profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone decedute e ferite nel corso dell’incidente. Gli incidenti con gli elicotteri sono rari e, benché siano state prese tutte le precauzioni è impossibile eliminare il cento per cento del rischio». La Northern Escape ha annunciato una conferenza stampa in cui riferirà nuove informazioni sulla dinamica dell’incidente: si è tenuta nel corso della notte.

Intanto, in Italia si è attivata la Farnesina per offrire tutta l’assistenza del caso alla famiglia delle vittime. «Mi unisco al dolore delle famiglie che hanno perso i propri cari nel terribile incidente di elicottero in Canada – le parole del ministro Antonio Tajani -. Ho dato indicazione al nostro Consolato di prestare la massima assistenza ai connazionali feriti». Cordoglio anche dal presidente del consiglio regionale, Roberto Paccher che ha espresso vicinanza alla famiglia.