Serie C

mercoledì 22 Marzo, 2023

Calcio, Vicenza guarda a Zamuner. Il Ds del Trento in uscita?

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I biancorossi pensano al direttore sportivo per risollevare le proprie sorti

Se il Trento attualmente può contare su tre punti di vantaggio sulla zona play out gran parte del merito è di Giorgio Zamuner. Certo, in campo non scende il direttore sportivo e la settimana di lavoro è guidata dallo staff tecnico ma se il dirigente veneto non avesse azzeccato gran parte degli ingaggi, durante il mercato di riparazione invernale, molto difficilmente gli aquilotti sarebbero riusciti a risalire la china in maniera così prepotente. Ovviamente non è tutto oro quello che luccica – ad esempio gli attaccanti non stanno certo brillando vero Carletti, Petrovic e Sipos? – è però indubbio che l’organico sia uscito notevolmente rinforzato dopo i movimenti dello scorso gennaio. Il ds arrivato a novembre ha speso circa 400 mila euro e i risultati gli stanno dando ampiamente ragione, ovviamente della bontà del suo operato non si è reso conto solo l’ambiente gialloblù. Ecco quindi che, ora, le sirene di mercato stanno suonando prepotentemente anche per lo stesso Zamuner che è legato al club di via Sanseverino con un contratto che scade nel prossimo mese di giugno. Va da sé che il presidente Mauro Giacca e il suo consiglio d’amministrazione non avrebbero dubbi su un rinnovo in caso di permanenza in categoria ma per definire determinati accordi, si sa, bisogna essere in due. In particolare sul direttore sportivo, ex Padova e Spal, pare aver messo gli occhi una cosiddetta nobile decaduta come il Vicenza. Il patron dei berici Stefano Rosso, figlio di Renzo numero uno della Diesel abbigliamento con un patrimonio stimato da Forbes di 3,5 miliardi di dollari, non è chiaramente soddisfatto dell’operato dell’attuale ds Federico Balzaretti e tra i papabili per prendere il suo posto la prossima stagione c’è proprio Zamuner. Dire di no ad una piazza come quella biancorossa sarebbe quasi impossibile, le potenzialità del Vicenza d’altra parte sono notevolmente superiori rispetto a quelle aquilotte sotto tutti i punti di vista: budget, presenze allo stadio, storia, blasone e chi più ne ha più ne metta. Insomma se davvero questo corteggiamento si concretizzerà a Giacca e soci non rimarrà che salutare e ringraziare chi ha contribuito in maniera determinate ad una salvezza che, si spera, sarà matematica il prima possibile. A tal proposito ricordiamo che il Trento sarà di scena sabato pomeriggio (calcio d’inizio alle 14.30) quando ospiterà allo stadio «Briamasco» la capolista Feralpisalò. I bresciani comandano la classifica con 61 punti, quattro in più sulla Pro Sesto attualmente seconda.