la giostra dei bambini

sabato 14 Ottobre, 2023

Alla scoperta dei colori e dei sapori del Monte Baldo: nel weekend anche la «Festa d’autunno»

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Una zona tutta da esplorare, tra passeggiate e castagneti, e un grande evento con cibi gustosi da assaggiare e tante attività per bambine e bambini

Weekend di festa sul Monte Baldo con mercatino di montagna, aperitivo con prodotti tipici brentegani, spazi dedicati all’agricoltura e agli antichi mestieri con tante attività per tutta la famiglia. Care amiche e cari amici della Giostra, questo fine settimana andiamo alla scoperta di un altro polmone verde del Trentino, il monte Baldo, proponendovi due itinerari a tutto foliage (spettacolare in questa zona, cuore del parco naturale del monte Baldo) e un appuntamento di festa che coinvolge tutta la comunità: «Sapori d’autunno».
La prima passeggiata che vi suggeriamo è un’escursione tra i prati e i pascoli di San Valentino, dai quali lo sguardo si apre in un istante ai colori del bosco, ai riflessi del lago di Prà da Stua e al rilassante scroscio del torrente Aviana, immersi nelle sfumature della faggeta. Il trekking ha una lunghezza di quasi sei chilometri e si può percorrere in circa 3 ore. Si tratta di una uscita alla portata di tutti, ma per i bimbi è consigliabile un’età di almeno sei anni. In alternativa, per i piccoli, è possibile utilizzare un passeggino da trekking (con ruote grandi). Preparatevi a percorrere strade forestali, sentieri escursionistici e prati, a raccogliere foglie, sassolini e bastoni come veri esploratori del bosco. Il percorso ad anello inizia costeggiando il lago di Prà della Stua lungo una comoda stradina pianeggiante, ci si immerge tra i colori della faggeta, si continua accompagnati dal suono del torrente Aviana per poi risalire sempre nel bosco fino ai prati di località Pianaz. Si prosegue ancora per comode stradine e, camminando tra prati e boschi, si fa ritorno al lago e al punto di partenza.
In alternativa, potete andare a castagne, passeggiando tra i castagneti secolari del Parco del Monte Baldo. L’escursione, della durata di un paio d’ore circa, inizia partendo da Brentonico lungo una breve salita con vista dall’alto del borgo montano. Passando dalle rovine dell’antico «Castrum Brentonicum» si scende dolcemente tra i boschi secolari di castagni. Prendetevi qualche minuto per ammirare la vallata e le montagne circostanti, poi proseguite arrivando fino alla frazione di Castione, conosciuta per il suo prodotto d’eccellenza: il marrone. A proposito, sapete la differenza tra marrone e castagna? Entrambi sono frutti, ma cambiano di forma e dimensioni: i marroni sono più grossi, regolari e tondeggianti, presentano la classica forma a cuore tipica del «marron glacé»; le castagne sono più piccole e, spesso, hanno una forma piatta e schiacciata, segno della lotta che hanno dovuto fare all’interno del riccio per trovare spazio.
Nella vostra passeggiata ricordatevi due cose importanti: accertatevi di essere in una zona in cui la loro raccolta sia consentita e indossate un abbigliamento comodo per camminare, scarpe da trekking o scarponcini, impermeabile, mettete nello zaino la borraccia e qualcosa da mangiare (prudenza in montagna sempre!).
E a proposito di cibo, questo fine settimana (sia oggi che domani) l’altopiano festeggia i sapori dell’autunno con una grande festa presso il parco Cesare Battisti di Brentonico, nel cuore del Parco Naturale del Monte Baldo. Tra vino, birra, formaggi, confetture, erbe speziali, marroni di Castione e polenta si potrà degustare un ottimo menù della tradizione, rigorosamente preparato con i prodotti locali e l’attesissimo «Aperitivo brentegano» dove poter assaggiare tanti prodotti a chilometro zero. Per i bambini e le bambine sono previsti tanti divertenti laboratori e attività, ma anche musica e spettacoli. Da non perdere la fattoria degli animali con possibilità di fare un giro a cavallo per i più piccoli, la dimostrazione degli antichi mestieri dove sarà possibile osservare la lavorazione a scalpello del marmo di Castione e l’arte dell’impagliatura, lo spettacolo «Baldino» a cura del Parco Naturale del Monte Baldo, il racconto di un apicoltore, la vita nell’alveare e il suo valore per la biodiversità.