La polemica

mercoledì 15 Ottobre, 2025

Burioni contro la Provincia di Trento: «Fake news sui formaggi. E le istituzioni ostacolano la battaglia della famiglia Maestri»

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Nel mirino un comunicato del 2019 in cui si magnificava l'effetto antistress grazie a un batterio. «Anche fosse vero, bisognerebbe mangiarne dieci chili»

Roberto Burioni, il medico, specialista in virologia e immunologia, docente e divulgatore contro la Provincia di Trento e, più in generale, contro le istituzioni trentine. Ree, a detta del professore dell’università Vita e Salute San Raffaele di Milano, di spargere «fake news» sui formaggi ma anche (e qui il riferimento è alla fondazione Mach) di ostacolare la battaglia per la verità di Giovanni Battista Maestri, il padre di Mattia, bambino, ormai ragazzo, in stato vegetativo da 7 anni, a seguito di una grave infezione da Seu, contratta dopo aver mangiato del formaggio a latte crudo. «Addirittura querelandolo», scrive il dottor Burioni.

Il post è comparso sulla pagina Facebook del medico, seguito da 736mila utenti, nella mattinata di oggi.

«Maestri – scrive Burioni –  ha vissuto una avventura terribile. Suo figlio, 7 anni fa, aveva 4 anni: ha mangiato del formaggio fatto con latte crudo, ha avuto una terribile infezione e da allora è in coma vegetativo. Il signor Maestri da allora combatte perché queste orribili cose non avvengano più. La cosa singolare è che le istituzioni, invece di aiutare questa meritoria iniziativa, lo ostacolano e l’hanno addirittura querelato».

Poi arriva la stoccata alla Provincia, di cui Burioni cita un comunicato datato 2019.

«La cosa ancora più singolare – prosegue – è che le istituzioni diffondano informazioni poco corrette. Questa volta il turno è della provincia di Trento, che in passato ha annunciato in maniera trionfale che un lavoro scientifico ha dimostrato come nei formaggi a latte crudo ci sarebbero dei batteri “antistress”. A parte che già l’affermazione fa ridere , la realtà è che in questa sperimentazione i ricercatori hanno dimostrato che nei formaggi a latte crudo ci sarebbero 9 milligrammi per chilo di una sostanza (GABA) che in alcuni studi viene descritta come utile per alcune condizioni patologiche. Giustamente qualcuno può pensare che siccome c ‘è un lavoro scientifico l’affermazione è seria, e che qualcuno che ha un minimo di competenza nella provincia di Trento ha letto l’articolo prima di blaterare scemenze in un comunicato stampa. Non è così».

«Bisognerebbe mangiarne dieci chili»
«A parte – sottolinea l’immunologo –  che l’utilità del GABA è tutta da dimostrare in questi studi, in ogni caso le quantità utilizzate negli studi che tentano di dimostrarne l’utilità vanno da 100mg a 2 grammi al giorno. Dunque per avere un (ipotetico) effetto benefico bisognerebbe mangiare un minimo di oltre 10kg (DIECI CHILI) di formaggio crudo al giorno.
Sarebbe dunque il caso di ritirare queste avventate affermazioni, capire (e possibilmente licenziare) chi nella provincia di Trento è stato così sciatto da scrivere un comunicato su un tema così delicato senza leggere l’articolo, chiedere scusa al sig. Maestri e RASSEGNARSI al fatto che mentre gli effetti benefici dei formaggi a latte crudo (prodotti in maniera non sicura: il parmigiano è prodotto con il latte crudo, per esempio ma è sicurissimo) sono TUTTI DA DIMOSTRARE, i possibili effetti negativi gravissimi sono ampiamente dimostrati.
Infine, il GABA è presente in moltissimi alimenti. Gli spinaci ne contengono quasi 100 volte più di questi formaggi che possono ammazzare un bambino».