giovedì 1 Dicembre, 2022

Volano, un nuovo comitato per rilanciare il carnevale

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Dopo 18 edizioni il direttivo guidato da Pozza ha lasciato

Diciotto carnevali: tanti sono state le edizioni organizzate dal comitato presieduto da Adriano Pozza, che ha passato il testimone ad un nuovo direttivo composto da carristi e amici della manifestazione, che hanno deciso di mettersi in gioco e raccogliere il testimone. Gli ultimi diciotto anni sono stati anni in cui la manifestazione “simbolo” di Volano, la sfilata dei carri allegorici, è cambiata tantissimo: un nuovo percorso, fuori dal centro storico, l’aggiunta di nuove proposte per trattenere le persone alla festa, le collaborazioni con il carnevale di Viareggio.
In questi anni il carnevale di Volano si è affermato tra i più famosi in Trentino e ha raggiunto record di pubblico; e anni in cui ha conosciuto lo stop per la pandemia fino alla sfilata «estiva» dello scorso giugno, con i carri costruiti nel 2020. Insomma, il comitato non si è fatto mancare proprio nulla. C’era una certa apprensione a Volano quando, ad inizio novembre, il gruppo che ha retto l’evento ha annunciato le dimissioni. Ieri Volano ha dimostrato il suo attaccamento al carnevale e ai carri: molti si sono messi a disposizione ed è nato un nuovo comitato, con un direttivo che organizzerà le prossime edizioni. Il comitato uscente (che di fatto, da quando si è costituito come associazione di promozione sociale, è il direttivo) è composto da Adriano Pozza presidente, la moglie Maura Menegoni e la figlia Francesca Pozza; Luigi Calliari, Cecilia Malesardi e Barbara Sessa. Pozza ha sempre diretto il gruppo, nel quale, negli anni, ci sono stati diversi avvicendamenti.
«Eravamo tutti carristi, avevamo fatto i “nostri” cinque anni e ora uscivamo perché i nostri figli sarebbero passati in prima media. Il comitato precedente era dimissionario e ci ha chiamati il sindaco di allora, Francesco Matté», racconta il presidente uscente. È il 2005 e il nuovo comitato dimostra subito un grande coraggio: cambia percorso, si lascia il centro storico e ci si sposta attorno alle elementari e alla palestra, con un circuito. «In centro storico la gente arrivava, vedeva i carri e poi, passati tutti, andava da qualche altra parte. Noi volevamo che il pubblico si fermasse e che i carri si potessero vedere meglio», racconta Maura Menegoni. «Non è stato tanto per ragioni di sicurezza; è stata una nostra scelta, dettata dall’esperienza. Avevamo partecipato con i nostri carri al carnevale di Arco e avevamo visto come funzionava: musica, carri più grandi, occasioni di divertimento», aggiunge Luigi Calliari.
Cambiare percorso e intaccare la tradizione non è stato facile: «Ah, all’inizio avevamo mezzi carristi contro», scherza Adriano Pozza. Fin dalla prima edizione col nuovo percorso viene così introdotta una parte dedicata al ristoro, con qualcosa di inedito in Trentino, il toro allo spiedo. Man mano si scopre però che, percorrendo strade più larghe, i carri possono crescere, e ci si sbizzarrisce nella costruzione di strutture sempre più alte e complesse.
Mentre altri carnevali con i carri declinano, quello di Volano cresce. Con gli anni il comitato trova una nuova persona: Francesca Pozza, che da piccola montava sui carri costruiti da papà Adriano e mamma Maura. Comincia con i social, le email e affianca nella parte logistica e burocratica gli altri volontari. «Certi mesi si parlava di carnevale a colazione, pranzo, cena», ride Adriano Pozza. Nel 2016 l’amministrazione di Alessandra Furlini acquista per il carnevale otto bilici, per garantire sicurezza ai carristi; per quattro anni la costruzione dei carri viene fatta in capannoni presi in affitto a causa dei lavori alla caserma dei pompieri; nel 2017 da semplice comitato diventa associazione di promozione sociale.
Non ci si fa mancare nulla: il lockdown del 2020 iniziò il martedì grasso, con la sfilata annullata solo il giorno prima. I carri rimasero in magazzino per due anni, fino alla sfilata «riparatrice» dello scorso giugno. «Ringraziamo amministrazione comunale, vigili del fuoco, forze dell’ordine e tutti gli altri che hanno reso possibili bellissime sfilate – dice il comitato – passiamo la mano, perché 18 anni sono davvero tanti».
Ora arriva un nuovo comitato, tanti hanno risposto all’appello del comitato dimissionario, che ha garantito aiuto ai successori per la prossima edizione. A Volano il carnevale non è solo un evento, ha una funzione sociale. Legato com’è alle scuole elementari, sono i genitori ad essere chiamati a costruirli: si creano nuovi legami, la gente si conosce, i nuovi residenti entrano in contatto con altri nelle sere dei mesi invernali, deputati alla creazione dei carri: è ancora un evento di comunità, da tenersi stretto proprio per questo.