Novella

giovedì 25 Maggio, 2023

«Curva della morte», c’è il progetto

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L’opera avrà un costo di circa 1,8 milioni di euro e prevede l’allargamento della carreggiata e la realizzazione di una terza corsia centrale
La curva della morte

Il Comune di Novella, e nello specifico l’abitato di Revò, potrà finalmente contare su una terza corsia stradale nel tratto della curva dei Ridi, meglio conosciuta dagli abitanti della zona come «curva della morte». Dall’effettivo inizio dei lavori siamo ancora distanti diversi mesi, ma come ci ha spiegato il sindaco di Novella, Donato Preti, la Provincia ha presentato all’amministrazione comunale il progetto definitivo dell’opera. Un passo avanti decisamente importante e che certifica l’interesse da parte di tutti nel realizzare un’opera in programma da ormai più di dieci anni, visto che già nel 2012, l’allora sindaca di Revò, Yvette Maccani, aveva annunciato il finanziamento di 1,4 milioni di euro per la messa in sicurezza della curva lungo la strada statale 42 Tonale Mendola all’incrocio con la strada provinciale 28 per Tregiovo. Da quel momento, però, non è stato fatto nulla.

Negli ultimi anni, sotto la guida del sindaco Donato Preti, l’argomento è tornato di attualità. Nel febbraio del 2021, infatti, l’attuale primo cittadino di Novella ha incontrato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che aveva confermato l’intenzione di procedere con la sistemazione dell’intersezione e con la concessione di un finanziamento da 700 mila euro. Una volontà confermata anche pochi mesi fa, quando il presidente ha incontrato una seconda volta il sindaco Preti, in questa occasione direttamente a Revò, nei pressi della curva. Da quel momento il Consiglio comunale di Novella, dopo aver osservato la prima bozza progettuale, ha richiesto alcune modifiche, che hanno portato il costo complessivo a circa 1,8 milioni di euro.

«Qualche settimana fa è arrivato il nuovo progetto definitivo – racconta il sindaco Preti -. e siamo davvero grati alla Provincia per aver accolto le nostre richieste. Siamo soddisfatti di questo riscontro positivo». In sostanza, il progetto prevede la realizzazione di una terza corsia centrale (in prossimità dell’incrocio tra la strada statale 42 e la strada provinciale 28), che permetterà alle vetture sia di svoltare in tutta sicurezza in direzione Tregiovo, che di immettersi nella strada provinciale, in direzione Cles o Romallo. Nelle zone in cui rimarranno due corsie, invece, la carreggiata verrà notevolmente allargata, permettendo così il normale, e contemporaneo, transito anche di mezzi pesanti e corriere. Attualmente, infatti, le vetture provenienti da Cagnò, se in contemporanea con un mezzo pesante o una corriere, sono costrette a fermarsi pochi metri prima dell’inizio della curva, poiché risulta impossibile il passaggio di due mezzi allo stesso momento. L’allargamento della strada, inoltre, permetterà di realizzare un marciapiede che costeggerà tutto il tratto stradale. «Ma la modifica più importante che abbiamo proposto – aggiunge Preti – e che siamo felici sia stata accolta, riguarda la realizzazione di una strada secondaria. L’attuale via Giovanni Canestrini è una strada a senso unico che dal centro sportivo (dove si trova anche la scuola media, elementare e l’asilo) permette l’immissione nella strada statale. È però un punto molto pericoloso e con una svolta complicata. Il progetto, dunque, prevede, per la strada secondaria, il doppio senso di marcia e l’allungamento fino alla strada provinciale, a pochi metri quindi dall’attuale stop. In questo modo chi, dalla zona del centro sportivo, vuole andare in direzione Cles, può effettuare la manovra in maniera sicura, così come chi, invece, vuole fare il contrario, immettendosi non più sulla strada statale, ma su quella provinciale, decisamente meno trafficata».

Il progetto, ora, dovrà essere approvato una seconda volta in Consiglio comunale ma, assicura il sindaco, non ci saranno problemi visto che le modifiche richieste sono state già approvate dalla Provincia. «Da parte nostra c’è la massima disponibilità ad accelerare i tempi – aggiunge Preti -. Entro settembre dovrebbe arrivare il via libera da parte di tutti i servizi provinciali e poi si procederà con l’appalto, presumibilmente all’inizio del 2024. Non abbiamo ancora date precise, l’importante è che si riesca a partire con i lavori prima della fine della legislatura (prevista nel 2025)».

Oltre all’1,8 milioni di euro previsti per quest’opera, a Novella è in programma anche l’allargamento della strada di Cloz (il T dell’11 maggio), per un totale di circa 1 milione di euro. «Con queste due opere – conclude il sindaco Preti -, andremo finalmente a migliorare la viabilità in due punti, ad oggi, pericolosi».