A Malè
domenica 27 Ottobre, 2024
Val di Sole: hanno votato in 7881, per il 98,6% orsi e lupi sono un grave pericolo
di Sergio Zanella
Consultazione popolare in 13 comuni: affluenza del 63,16%. Lorenzo Cicolini, presidente di Comunità: «Risultato certo, serio, obbligherà la politica provinciale, nazionale ed europea a fare i conti con la richiesta di aiuto della popolazione»

E’ stato un grande successo per il comitato “Insieme per Andrea Papi” quello emerso al termine delle 12 ore di voto che hanno visto quasi 8000 solandri (7881 su 12477 aventi diritto) recarsi alle urne per rispondere al quesito su orsi e lupi. Una consultazione a cui i solandri hanno risposto presente, per una percentuale di votanti che ha toccato quota 63,16%, numeri davvero significativi superando di oltre 10 punti percentuali le recenti elezioni europee e pareggiando le provinciali di 12 mesi or sono. Numeri peraltro a cui avrebbero potuto assommarsi quelli di ulteriori elettori, dato che per motivi di natura tecnica non hanno potuto votare né i residenti all’estero né i residenti nella casa di riposo di Malè.
Alla conferenza dei sindaci andata in scena alle 22 presso la Comunità di valle di Malè il presidente Lorenzo Cicolini ha snocciolato i dati raccolti nei 20 seggi attivi nei 13 comuni della Val di Sole. Il “sì” ha vinto in maniera bulgara, sfiorando in numerosi seggi quota 100% (98,58%). Solo 111 i voti negativi. Record di sì a Rabbi, con il 99,64%, mentre il maggior numero di no (22) è arrivato a Dimaro Folgarida. 18 le schede bianche, 21 le nulle e ben 7731 i sì. A Caldes, paese di Andrea Papi, si è toccato il 71% di votanti con il 99,34 di sì. Questo il quesito posto: «Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi, sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica ed un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?».
«Abbiamo seguito una procedura di consultazione che è prevista dal nostro statuto ed è la prima volta che abbiamo portato a termine in Trentino questa tipologia di voto – ha spiegato il presidente Cicolini -. Non era banale realizzare questa consultazione e un grazie va ai sindaci, agli uffici e agli oltre 80 scrutatori volontari. Abbiamo dato una forma più simile possibile ad un’elezione, pur sapendo che non cambierà nulla nell’immediato. I costi sono stati più che limitati, ma la risposta dell’elettorato conferma la grande sensibilità dei solandri nei confronti di questo tema. E’ un risultato certo, serio e che obbligherà la politica provinciale, nazionale ed europea a fare i conti con questa richiesta di aiuto che arriva dalla popolazione della Val di Sole. Questi dati verranno diffusi a tutti i livelli istituzionali».
«Numeri davvero importanti – ha commentato il sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi -. Una simile affluenza non può lasciare indifferenti. Questa consultazione non deve essere strumentalizzata, ma l’abbiamo svolta in maniera più formale possibile per dare in mano alla politica una chiave di lettura importante. Sarà difficile che cambi qualcosa, però è paradossale pensare che il 99% dei solandri debba fare i conti con una situazione che ritiene problematica».
Carlo Papi, papà di Andrea, presente tra il pubblico, ha fatto sapere: «Mi aspettavo di più da alcuni Comuni, le consultazioni sono andate bene ma mi aspettavo qualcosina di più”.
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