Il bilancio
martedì 15 Ottobre, 2024
Trento, crollano gli incassi dagli autovelox, ma crescono le multe delle telecamere dei semafori
di Davide Orsato
La notizia in consiglio comunale: le entrate per le sanzioni alla galleria di Martignano e in via Alto Adige saranno di 900 mila euro in meno del previsto. Recuperato un milione e 800 mila euro in più dai semafori

Crescono le temutissime sanzioni ai semafori, crollano quelle degli autovelox posizionati nel territorio comunale.
Si è parlato anche di sanzioni stradali anche nel corso del consiglio comunale che si è tenuto ieri sera.
All’ordine del giorno l’aggiornamento del Dup, il documento di programmazione del comune, con le correzioni sulle previsioni delle entrate. Tra cui, per l’appunto, anche le multe. Attesi, in particolare, un milione e 800 mila euro di incremento dalle telecamere ai semafori, in particolare quelli di via Brennero mentre sono in forte calo le entrate dalle multe dei due autovelox: quello di via Alto Adige e quello della galleria Martignano: 900 mila euro in meno nelle casse comunali.
Quest’ultimo, di più recente installazione, aveva fatto «strage», in particolare, nel corso del primo mese: con una media di oltre 130 multe al giorno e un incasso di 300 mila euro in cinque settimane. Cos’è successo? Probabilmente gli automobilisti, colpiti nel portafoglio, hanno «corretto» la propria condotta al volante. Una tesi fatta propria dal sindaco Franco Ianeselli, che ha parlato di «comportamenti più virtuosi». Non sono mancate scintille con la minoranza, in particolare con il consigliere Andrea Merler (Trento Unita) che si è chiesto come mai gli stessi «comportamenti virtuosi» non si verifichino anche con i sistemi di rilevamento semaforici.
La questione è destinata a essere foriera di polemiche. Alla luce, anche, della recente presa di posizione del ministero dei trasporti contro gli autovelox anche se quello posizionati a Trento si sono «salvati».
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Trento, verranno sostituite alcune piante secche nella Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara
di Redazione
Le piante interessate sono alcuni ciliegi da fiore in via Grazioli, un ligustro nel parcheggio dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale in via Grazioli, un acero, un abete rosso e un cedro nel giardino di piazza Venezia