il lutto

mercoledì 30 Novembre, 2022

Tragedia nel ciclismo: Davide Rebellin è morto investito da un camion

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L'incidente è avvenuto oggi mentre lo sportivo era in sella alla sua bici sulla strada regionale 11, a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. Il camionista non si è fermato a prestare soccorso, i carabinieri sono al lavoro per fare luce sulla dinamica e per rintracciare l'autotrasportatore

Era in sella alla sua bici come tutti i giorni per allenamento, ma anche per quella passione che non gli aveva mai fatto appendere le due ruote ai chiodi e gli aveva fatto posticipare continuamente il ritiro dall’attività agonistica, arrivata solo lo scorso ottobre correndo nelle sue strade, quelle della «Veneto Classic». Proprio su quei percorsi fatti mille volte è morto Davide Rebellin a 51 anni, mentre pedalava sulla strada regionale 11 a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. A travolgerlo un camionista che non si è poi fermato a prestare i soccorsi, forse perché non si è accorto dell’incidente, a stabilirlo saranno i carabinieri. Gli investigatori sono al lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente e per rintracciare l’autotrasportatore. Professionista dal 1992 al 2022, Rebellin era uno specialista delle classiche, in carriera ha vinto un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia. La notizia della morte di Davide Rebellin è stata uno shock per tutto il movimento ciclistico italiano: «Sono senza parole. Purtroppo non è il primo a morire in bici per strada e non sarà neanche l’ultimo, – commenta con la voce spezzata l’ex ciclista e ct della nazionale italiana Davide Cassani – siamo sempre qui a piangere amici e persone che vanno in bici. Sono veramente triste, perché abbiamo perso un altro ragazzo, uno che dopo trent’anni di bicicletta aveva smesso di correre appena un mese fa. Incredibile, atroce». «Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia. Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide» ha scritto Vincenzo Nibali sui social media. La tragedia di Rebellin è solo l’ultima purtroppo a coinvolgere un noto ciclista sulle strade italiane. Nel 2017  era stato Michele Scarponi a perdere la vita in un incidente stradale dopo esser stato investito a un incrocio da un furgone, mentre si stava allenando sulle strade di casa.