il bilancio
giovedì 12 Gennaio, 2023
Situazione neve, per l’assessore Failoni: «Ottime condizioni di sciabilità», ma i dati di Meteotrentino parlano di un dicembre caldo
di Redazione
Gli assessori al turismo dell’arco alpino soddisfatti del primo mese sugli sci. Per non dipendere da temperature sempre più calde chiedono interventi per i bacini artificiali

«Grazie alle ultime nevicate importanti e al calo delle temperature, che favoriscono il lavoro di preparazione delle piste, la sciabilità è pienamente garantita sull’arco alpino italiano». Parola di Roberto Failoni. L’assessore provinciale al turismo si è confrontato con i pari-ruolo delle regioni alpine italiane. In una nota comune gli assessori fanno un bilancio a poco più di un mese dall’inizio della stagione sulle piste: «Archiviate con la piena soddisfazione degli operatori le festività di Natale e Capodanno – dicono –. È emersa unanime tra gli amministratori la fiducia per il prosieguo di una stagione invernale finalmente senza alcun tipo di restrizioni e iniziata sotto i migliori auspici». Per quel che riguarda il Trentino, l’assessore Failoni ha sottolineato che: «Si scia bene, in sicurezza e con una qualità della neve ottimale».
Questo «grazie alle nevicate di metà dicembre e all’ottimo lavoro svolto dagli addetti delle società funiviarie nella preparazione delle piste» ha fatto si che «le temperature sopra la media stagionale registrate nelle scorse settimane non hanno compromesso le condizioni di sciabilità dei comprensori dell’arco alpino».
Infine fanno ben sperare le precipitazioni degli ultimi giorni che si sono accompagnate a un nuovo calo delle temperature.
Una valutazione che sembrerebbe stridere con i dati rilevati da Meteotrentino che parla di: «Un dicembre generalmente asciutto e caldo». Le analisi meteorologiche presenti nel report dell’ufficio provinciale parlano di un mese «caratterizzato da condizioni meteorologiche tipiche del mese per i primi venti giorni, mentre l’ultima decade è risultata più calda della media». Un mese caldo che si inserisce nel trend di un anno rovente. Il report annuale di Meteotrentino spiega che: «Nel 2022 l’alta pressione ha interessato le Alpi molto più frequentemente della media. Ciò ha determinato prevalenti condizioni di stabilità e le perturbazioni atlantiche sono state generalmente confinate a nord delle Alpi. Il 2022 ha fatto quindi registrare valori di temperatura sistematicamente sopra la media e, in molte località, è risultato il più caldo da quando sono iniziate le misurazioni». Alle alte temperature si sono unite poi precipitazioni scarse e ovunque molto inferiori alla media, se non vicine ai minimi storici.
Alla luce anche di questo trend gli assessori delle regioni alpine italiane «pongono all’attenzione del governo gli interventi per i bacini per l’innevamento artificiale. Opere che rivestono 4 funzioni: l’innevamento delle piste, attrazione per il turismo estivo, supporto per l’agricoltura e disponibilità di acqua per gli interventi antincendio».
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