La nomina

venerdì 24 Marzo, 2023

Siccità, spunta l’ipotesi Salvini commissario, ma servono risorse

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Il ministro potrebbe ottenere l’incarico martedì prossimo

Potrebbe essere lo stesso ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini a ricoprire l’incarico di super-commissario per l’emergenza idrica. Lui o un suo fedelissimo.
La questione sarà affrontata nella seduta del Consiglio dei ministri della prossima settimana, che potrebbe tenersi già nella giornata di martedì. E su questo rischia di aprirsi un braccio di ferro all’interno del governo, perché il vicepresidente leghista ha già fatto sapere che oltre al commissario servono anche risorse, che però sono poche. Una tesi che viene applaudita anhe dal Trentino, con la giunta di Maurizio Fugatti che in questi giorni insiste sulla necessità di investimenti straordinari: «Non possiamo continuare a dare acqua a chi poi la disperde. C’è bisogno di un intervento nazionale per la messa in sicurezza della rete idrica — ha affermato l’assessore all’Ambiente Mario Tonina — e per fare questo servono soldi da distribuire a tutte le regioni».
«Il 2022 — ha ricordato Salvini — è l’anno più secco degli ultimi 500 anni, e il 2023 è cominciato malissimo. Nel decreto acqua, se arriverà in Consiglio dei ministri martedì, chiederò soldi perché il commissario senza soldi non risolve l’emergenza», ha affermato infatti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Nel decreto servono poteri, cabina di regia, eventuale commissario e soldi. Poi modifiche normative per smaltire fanghi e materiali da scavo che occupano un terzo della capienza delle dighe. E infine serve un’opera di comunicazione sull’uso consapevole della risorsa idrica», ha aggiunto il ministro.
Sul profilo del commissario è intervenuta anche la stessa premier Giorgia Meloni: «Serve una persona competente che sappia affrontare una questione complessa che noi abbiamo ereditato — ricorda durante l’intervento al Senato tenuto in vista del Consiglio europeo — un commissario che abbia poteri esecutivi rispetto alle decisioni della cabina di regia».
Giorgia Meloni aveva presieduto la cabina di regia a inizio marzo annunciando un pacchetto di norme e la nomina di un commissario, e nei giorni scorsi la cabina di regia si è riunita nuovamente ieri il tavolo sull’acqua si è riunito nuovamente, mentre il il decreto dovrebbe essere varato la settimana prossima. La riunione è stata coordinata dal vice premier Matteo Salvini e vi hanno preso parte i ministri Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci, Raffaele Fitto e Roberto Calderoli.