la storia
sabato 15 Marzo, 2025
Rosario Marotta, a 70 anni conquista il trono europeo di Powerlifting: «Il record? 240 chili»
di Andrea Scalet
Cinque volte campione del mondo, l'atleta trentino dimostra come con dedizione, impegno e un allenamento costante, ogni traguardo possa diventare raggiungibile. A qualsiasi età

Rosario Marotta a 70 anni sale sul trono europeo di Powerlifting. L’atleta trentino dimostra come con dedizione, impegno e un allenamento costante, ogni traguardo possa diventare raggiungibile. A qualsiasi età. Marotta è già stato campione del mondo in cinque occasioni incarnando perfettamente questo assunto. La sua vittoria agli Europei in Francia è stata una straordinaria, ma il cammino verso questo successo è stato lungo e ricco di sacrifici. Rosario Marotta è la prova che con la passione, la costanza e il supporto della famiglia si possono superare qualsiasi ostacolo. Un’ispirazione per tutti coloro che sognano di raggiungere grandi traguardi, indipendentemente dall’età. Marotta è nato a Napoli, vive a San Donà di Trento da trent’anni, ma la sua passione per il Powerlifting è iniziata molto prima. Il suo desiderio di fare sollevamento pesi è iniziato poco dopo i dieci anni di età. L’arrivo alle gare, invece, è arrivato molti anni dopo. Dopo aver terminato la sua carriera lavorativa. Con l’ingresso nella Wdfpf (World Drug-Free Powerlifting Federation), ha cominciato a collezionare risultati importanti, di grande prestigio.
Il legame con la famiglia e i nipoti
I ricordi legati ai suoi successi mondiali e europei sono ancora freschi. Alcuni davvero indimenticabili come gli allori mondiali. «Ho partecipato a sei mondiali e tre europei, vincendo cinque mondiali. Questo è motivo di grande orgoglio per me – racconta con soddisfazione Marotta –. Sono sei volte nonno, dalla più grande che ha 22 anni al più piccolo che ha quasi 3 anni. Mi danno una spinta enorme e consiglio loro di praticare il più possibile attività fisica. La salute è la cosa più importante».
La gioia per il successo europeo
Marotta non fa tanti giri di parole e racconta. «Avevo dovuto rinunciare all’Europeo nel 2021, in Francia, a causa del Covid. Adesso mi sono preso una bella rivincita. Su 18 nazioni, arrivare primo è stato strepitoso. Un mese prima avevo avuto uno strappo al femorale. Spiegare la gioia ancora oggi mi è difficile. Mi viene la pelle d’oca a pensarci».
Dagli inizi con il cemento e i sassi alla palestra
Il suo percorso nel mondo del sollevamento pesi è cominciato già da giovane. «Ho iniziato nel 2012, ma da ragazzino, tra i 10 e i 25 anni, mi allenavo già con il cemento, i sassi e i barattoli da 2 chilogrammi dei pelati – racconta Rosario, che prosegue ricordano di come si ispirasse ai film di Ercole –. Non avevo l’altezza né i capelli biondi, ma ho sempre avuto una grande voglia di migliorarmi».
La passione che non si ferma
Dopo aver venduto la sua impresa di pulizie, Marotta ha deciso di dedicarsi a tempo pieno al Powerlifting, iniziando a gareggiare. «Il grande stimolo è arrivato da mio figlio Marcello, che mi ha spinto a tornare in palestra. La mia carriera è stata costellata da successi, con il punto più alto raggiunto a Milano tre anni fa, quando ho sollevato 240 chili, a 66 anni. Un risultato che ancora oggi considera il massimo della sua carriera».
A 71 anni, la determinazione non manca
A 71 anni, continuare a praticare un’attività fisica tanto impegnativa non è semplice. «L’importante è concentrarsi sull’andare in palestra e muoversi – afferma Marotta –. Ho la fortuna che la muscolatura ha una buona memoria, e avendo praticato questo sport da giovane, posso trarne beneficio. Vedo tanti miei coetanei che hanno appena iniziato, e anche con pochi pesi, si sentono già meglio».
Un ultimo obiettivo: il mondiale finale
Nonostante i numerosi trionfi, Marotta non ha intenzione di fermarsi. «Vorrei partecipare all’ultimo mondiale. È uno sport molto povero, dove bisogna farsi strada con molta fatica, reperendo sponsor per poter continuare. È bello poter sognare e porsi sempre nuovi obiettivi».
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