il lutto
martedì 12 Novembre, 2024
di Leonardo Omezzolli
A nulla è valsa la corsa in ospedale, la vita di Manuel Chistè, classe 1995, si è interrotta ieri mattina a causa di un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo. Il giovane rivano di 29 anni era un volto conosciuto in tutto l’Alto Garda e la sua prematura morte ha colpito un’intera comunità. Un lutto che deve ancora essere spiegato in tutte le sue parti tanto che il nullaosta per la sepoltura non è stato ancora rilasciato. Si cercherà di capire cosa possa aver provocato il malore che ha spinto il giovane Chisté a chiamare i soccorritori in preda al panico denunciando forte preoccupazione per il proprio stato di salute. L’immediato intervento dei soccorritori non è però bastato e il cuore di Chisté ha smesso di battere. Un dramma giovanile che dovrà trovare spiegazione e a questo ci penseranno gli inquirenti visto che sul caso in questione è stato aperto un fascicolo in Procura, ma che lascia sia Riva, dove il giovane viveva, sia Arco dove lavorava come barman, sgomenti. Un lutto che rincorre quello del padre di Manuel, Stefano Chisté, deceduto nel 2021 a causa di una malattia fulminante che in soli 40 giorni lo aveva portato lontano dalla moglie Monica e da quell’unico figlio, Manuel, con il quale aveva instaurato un rapporto intenso che trascendeva la complicità genitoriale divenendo un compagno di crescita, un amico fraterno, un punto di riferimento stabile.
L’articolo completo sull’edizione de il T in edicola o in edizione digitale!
slow food
di Redazione
Crisi climatica, la crucifera quest'anno non figurerà nei menu invernali. Planchenstainer: «Coltivare nel rispetto degli equilibri naturali significa anche accettare queste circostanze»