cronaca
mercoledì 9 Luglio, 2025
Ragnatele, congelatori con guarnizioni vecchie e danneggiati: sanzionato un ristorante in Val di Non
di Redazione
Un secondo controllo in un campeggio di Trento ha permesso di rilevare alimenti scaduti e condizioni igieniche precarie

Un ristorante cucina etnica cinese in una cittadina della Val di Non è stato sanzionato dai Carabinieri NAS per gravi carenze igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza alimentare.
Nel corso di un controllo effettuato dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Trento presso i locale, sono state accertate gravi violazioni della normativa vigente in materia di igiene e sicurezza degli alimenti.
Gli ispettori hanno rilevato l’assenza dell’indicazione obbligatoria degli allergeni nei menu destinati alla clientela, con conseguenti rischi per la salute dei consumatori vulnerabili.
Particolarmente critiche le condizioni igieniche dei locali: la cucina e la sala destinata alla somministrazione presentavano numerose ragnatele, indice di mancata pulizia e di trascuratezza generale. L’intero ambiente cucina versava in condizioni di sporcizia, aggravate dalla presenza di contenitori per i rifiuti non idonei, privi di coperchio e non facilmente sanificabili.
È stata inoltre rilevata la presenza di pozzetti congelatori con guarnizioni vecchie, danneggiate e non più in grado di garantire una tenuta efficace, con rischio di compromissione della conservazione degli alimenti surgelati stoccati all’interno.
L’attività ispettiva si è conclusa con l’irrogazione delle sanzioni previste e con la segnalazione dell’esercizio alle autorità competenti per gli ulteriori adempimenti del caso.
Un altro controllo dei Carabinieri NAS presso un campeggio in Provincia di Trento ha accertato irregolarità igienico-sanitarie.
In particolare, è stata contestata la mancata indicazione degli allergeni nei menu destinati alla clientela, in difformità rispetto a quanto previsto dalla normativa europea in materia di informazione alimentare.
Tale omissione rappresenta un potenziale rischio per la salute dei consumatori, in particolare per i soggetti affetti da allergie o intolleranze.
Nel corso dell’ispezione sono stati inoltre rinvenuti numerosi alimenti altamente deperibili, detenuti oltre il termine minimo di conservazione.
Tali prodotti, non più idonei al consumo umano, sono stati sottoposti a sequestro sanitario finalizzato alla successiva distruzione.