I fondi europei

lunedì 12 Maggio, 2025

Pnrr in Trentino, gli investimenti crescono di 40 milioni. La Provincia: «Alcuni lavori in ritardo»

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Per l'assessore Spinelli alcuni progetti procedono lentamente: «Valutare lo spostamento sui fondi di coesione»

“La scadenza del 2026 si avvicina e serve l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per riuscire a portare a termine le iniziative previste da questa grande opportunità, che conta su una dotazione cresciuta, rispetto all’ultima riunione del Tavolo permanente, di circa 40 milioni portando il totale a 1,38 miliardi di euro. Procede quindi un lavoro condiviso, da parte dei soggetti pubblici ma anche dei privati che stanno collaborando con decisione. Sappiamo che ci sono settori che procedono più velocemente di altri e teniamo in considerazione anche il dialogo istituzionale sulle possibili revisioni del programma, non in termini di proroghe ma ad esempio sull’ipotesi di spostare alcuni filoni e portarli su Fondi di coesione, come si valuta a livello governativo. Ragionamenti che però non cambiano l’impegno condiviso del Trentino per attuare progetti che daranno benefici a lungo termine alla nostra comunità”. Così l’assessore provinciale Achille Spinelli, che oggi assieme al direttore generale della Provincia Raffaele De Col, alla dirigente Nicoletta Clauser, agli altri dirigenti provinciali e a tutti i rappresentanti del territorio ha partecipato alla riunione odierna del Tavolo permanente di confronto per l’attuazione del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc).

Come detto, il totale del PNRR in Trentino cresce di 40 milioni, a 1,38 miliardi, principalmente per effetto in particolare di alcune iniziative. Tra queste la valorizzazione del patrimonio ricettivo (6,7 milioni di euro), il “Parco agrisolare” (4 milioni) che racchiude le iniziative da parte dei privati gestite da GSE per l’installazione dei pannelli sui tetti dei capannoni agricoli, i progetti di ricerca delle aziende gestiti dal Ministero per le imprese e il made in Italy con il supporto degli enti di ricerca trentini (8 milioni), i servizi di telemedicina per un migliore supporto ai pazienti, iniziativa in collaborazione con le Regioni Lombardia e Puglia (oltre 3 milioni). A ciò si aggiungono le risorse ulteriori per l’avanzamento del progetto GOL Garanzia occupabilità dei lavoratori.

 

SCUOLA
La dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Francesca Mussino ha illustrato lo stato di attuazione dei progetti PNRR attuati dalle istituzioni scolastiche. Per l’investimento 3.2 “Scuola 4.0” (16 milioni complessivi) le scuole si sono concentrate sulla realizzazione di nuovi spazi di apprendimento flessibile, innovativi e digitali che, ha precisato la dirigente, sono uno degli strumenti a supporto per garantire non solo apprendimenti efficaci, ma costituiscono validi alleati all’integrazione e cooperazione tra studenti, così come per l’inclusione dei studenti e studentesse più fragili o con particolari necessità. Tra gli esempi di dotazione tecnologica acquisita robotica, realtà virtuale, stampanti 3D e microscopi digitali.

Per l’investimento 1.4 “Riduzione divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” sono in campo interventi per 8 milioni di euro, 3 milioni invece per l’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”. Ci sono poi oltre 3 milioni per l’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, che vede 281 percorsi avviati.

 

Infrastrutture
Il dirigente generale Luciano Martorano ha fatto il punto sui progetti curati dal Dipartimento infrastrutture: si tratta di 43 iniziative per 77 milioni di opere dei quali 59 milioni finanziati dal PNRR. Nel capitolo mobilità, ha ricordato il dirigente, sono già in esercizio i bus elettrici sulla linea Trento-Lavis-Zambana-Trento e il treno POP che attualmente viaggia sulla linea del Brennero e che viaggerà sulla Valsugana conclusa l’elettrificazione.

Il Progetto Borghi per Palù del Fersina e la val dei Mocheni conta un’opera ambientale, in corso (il ramale acquedottistico a servizio dei masi sparsi che dovrebbe concludersi quest’anno, finanziato dal PNRR per 0,35 milioni di euro), 5 opere civili di varia natura (relative a spazi insediativi, collegamenti tra frazioni, valorizzazione patrimonio edilizio, posti auto, finanziate dal PNRR per 2,28 milioni), 3 opere stradali finanziate dal Piano per 3,3 milioni, queste ultime con conclusione stimata entro l’anno.

Ci sono poi gli interventi già conclusi per la bonifica di due siti orfani a Borgo Valsugana e la messa in sicurezza e riqualificazione della palestra dell’istituto Floriani di Riva del Garda, 890 metri quadri di palestra riqualificati con attenzione a parte energetica e strutturale antisismica.

Conclusi anche 13 su 14 progetti per la riduzione del rischio idrogeologico, post Vaia: l’ultimo, per la protezione dell’imbocco della galleria sulla SS50 del Grappa e Passo Rolle, è in corso e si concluderà entro la fine dell’anno. Stessa stima di conclusione per un ulteriore intervento, la galleria paramassi sulla SP14 del lago di Tovel, di importo pari a 12 milioni di cui 9,14 PNRR.

Sempre in tema di infrastrutture, prosegue l’avanzamento delle tratte di competenza del Dipartimento per la Ciclovia del Garda (sia per l’unità funzionale 18 a Torbole che per l’unità funzionale 19, il bypass ciclabile Nago-Torbole). Procedono anche gli interventi sul capitolo fognature e depurazione, vedi il depuratore di Mezzana e il collettore di fognatura intecomunale Sanzeno-Dermulo, e quelli per l’accessibilità delle aree interne, ovvero la messa in sicurezza della SP78 del Tesino (in fase di ultimazione) e per lo svincolo Commezzadura-Mestriago-Daolasa in val di Sole (appalto aggiudicato).

 

Acqua e agricoltura
Andrea Merz, dirigente generale di unità di missione strategica Umst agricoltura, ha introdotto gli interventi di Lorenzo Cattani, direttore Federazione Consorzi irrigui, e di Michele Bernabé, direttore del Consorzio Trentino di bonifica, dedicati a due iniziative per il miglioramento irriguo.
Il primo ha illustrato l’avanzamento del progetto di realizzazione di un impianto di pompaggio dal lago di Santa Giustina a servizio dei consorzi di Tassullo, Tuenno e Nanno, promosso dal Consorzio di miglioramento fondiario Val di Tovel (importo di 4.803.100,00, finanziati per 2.570.000 dal ministero), realizzato per il 95% delle opere previste, con la fine lavori stimata a giugno 2025.
Bernabè ha fornito il quadro sul progetto per l’irrigazione in val di Gresta, da 11 milioni di euro interamente finanziato dal PNRR, che ha l’obiettivo di realizzare un invaso utile non solo a scopo agricolo ma potabile e come antincendio.

 

Sanità
Il dirigente generale Antonio D’Urso ha confermato che il Trentino realizzerà 12 Case di Comunità di cui 10 co-finanziate con il PNRR e attivate entro il giugno 2026.

Al termine delle relazioni il docente Enrico Zaninotto ha fornito un aggiornamento sulla valutazione d’impatto di alcune misure del piano portata avanti dall’Università degli Studi di Trento.