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martedì 8 Luglio, 2025

Nuovo Liceo Depero a Rovereto, l’azienda esclusa dalla gara fa ricorso al Tar. E slittano i tempi di realizzazione

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Sono 27 le imprese in lizza per dare vita alla sede definitiva dell’istituto per una base d’asta di 17,5 milioni di euro

Non si è arrivati nemmeno all’aggiudicazione della gara per la realizzazione della nuova sede del Liceo Depero che c’è già un ricorso al Tar. La Cooperativa Muratori & Cementisti Cmc di Ravenna ha infatti deciso di opporsi per via giudiziaria al provvedimento che la escludeva dalla partecipazione alla gara per aggiudicarsi i lavori. La Provincia ha deciso di resistere in giudizio e ha affidato nel corso dell’ultima seduta di giunta la rappresentanza legale alle avvocate Evelina Steani, Giuliana Fozzer e Martina Zini dell’avvocatura della Provincia. Inizia quindi in salita la già lunga e travagliata storia della nuova sede dell’istituto scolastico che ad oggi è diviso su due sedi, con tutto quello che comporta per insegnanti e studenti.

 

L’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti aveva pubblicato sulla piattaforma Contracta il bando di gara europea per l’aggiudicazione, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dei lavori di realizzazione della nuova sede del Liceo: un appalto di importo complessivo di 17 milioni e 485.943,32 euro, per una durata di cantiere di circa 3 anni. Sono state 27 le offerte presentate da altrettanti operatori economici per realizzare la nuova sede della scuola roveretana sull’area dell’ex macello, a San Giorgio, e la prima seduta di gara si è svolta il 23 dicembre scorso negli uffici di Apac.

 

L’edificio progettato per accogliere studenti e studentesse del Liceo delle arti si sviluppa su tre piani fuori terra, oltre un piano interrato dedicato ad autorimessa e spazi tecnici, ed è composto da 16 aule didattiche, 25 aule specialistiche e laboratori, uno spazio biblioteca, una sala meeting, oltre agli spazi dedicati ai docenti e all’amministrazione. Gli ambienti sono distribuiti intorno ad un grande atrio polivalente a tutta altezza che funge da fulcro per l’intero edificio, nonché da spazio di sosta, socializzazione, esposizione e formazione. Una storia lunga e travagliata quella della nuova sede del Depero che ha visto anche un disaccordo fra la Provincia e l’amministrazione comunale roveretana. La bagarre istituzionale si era concentrata sulla collocazione. La Provincia aveva individuato quasi da subito l’area dell’ex macello cittadino a San Giorgio, accanto all’istituto don Milani, mentre l’amministrazione di Francesco Valduga aveva indicato come soluzione migliore il complesso dell’ex Gil, in pieno centro. Le cose sono andate che ha prevalso la volontà provinciale e la sede sarà a San Giorgio, quando i lavori effettivamente cominceranno dipende dall’affido e, a questo punto, anche dai tempi e dalle decisioni del tribunale.