CALCIO SERIE A
domenica 4 Giugno, 2023
di Redazione
Il tifo dallo stadio Maradona si è presto allargato a tutta la città. Nell’ultima giornata di campionato il Napoli campione d’Italia chiude l’anno vincendo per 2-0 contro la Sampdoria, già retrocessa, nella sfida giocata in casa. Un sold out sulle tribune del tempio del calcio campano e vie della città tinte d’azzurro per la grande festa della città.
Il Napoli è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Il 5 maggio, con un 1-1 giocato a Udine, gli azzurri hanno messo la firma sulla coppa della Serie A. Oggi, domenica 4 giugno, con l’ultima partita di campionato contro la Samp la squadra sigilla una stagione straordinaria e riceve la coppa al San Paolo.
I ragazzi di Spalletti costantemente all’attacco, la Sampdoria che prova a parare i colpi. Le reti del Napoli nell’ultimo match di campionato sono arrivati al 63′, con il rigore di Osimhen, e all’85’ con una rete di Simeone.
«Meritavamo lo scudetto. Sono motivato per il futuro. Tutto è possibile anche vincere la Champions League. Auguro il meglio a Spalletti. Io amo il popolo di Napoli». Così a Dazn Victor Osimhen, capocannoniere del campionato italiano, nel corso della festa al ‘Maradona’ per lo scudetto.
«Da qui si riceve tutta questa felicità, entusiasmo e passione che diventa difficile gestire, è troppa. Sembra di essere dentro il cuore di Napoli mentre pulsa», ha aggiunto alla stessa emittente il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, che ha poi confermato l’addio alla squadra.
Il boss mafioso
di Redazione
Per ora i medici non hanno ancora sospeso l'alimentazione artificiale. Proprio alla malattia il boss aveva attribuito la sua cattura: «Mi avete preso perché sono malato, non mi pentirò mai»
Il caso
di Tommaso Di Giannantonio e Davide Orsato
La certezza, intanto, è che i Centri per i rimpatri già attivi sono pieni. Solo negli ultimi giorni, i carabinieri di Trento avevano avviato la procedura per l’espulsione di 3 persone ma nessuna di loro è arrivata a destinazione, in uno dei Cpr
Il ricordo
di Donatello Baldo
Franco Ianeselli e il ricordo dell'incontro nel 2016: «Fu un’esperienza straordinaria, ricordo la sua cultura, la sue gentilezza. In quell’occasione mi consigliò anche un libro, che poi lessi e che ora terrò come ricordo di lui e della sua grandissima personalità politica e istituzionale»