Il primo giorno di gare

venerdì 6 Gennaio, 2023

«Moce» di bronzo: terzo posto in volata al Tour de ski per il talento trentino

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Nella sprint in classico vince alla grande Klæbo, è il re del Tour. Simone Mocellini regala ai tifosi di casa uno splendido terzo posto

Tifo da stadio oggi a Lago di Tesero, un’ondata di entusiasmo alla quinta tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme con la Sprint in tecnica classica. Applausi per Johannes Høsflot Klæbo che ha centrato la quinta vittoria su cinque, ma dopo lo scoraggiamento nel vedere i «terzi» Pellegrino e De Fabiani uscire ai “quarti” nessuno sperava più in un podio. Invece «Moce» (nomignolo di Simone Mocellini) ha centrato uno splendido terzo posto, dietro Klæbo e Halfvarsson, accolto da un urlo generale che ha fatto vibrare lo stadio: per il giovane finanziere di Tezze Valsugana è il secondo podio in Coppa del Mondo.
Il Tour de Ski delle donne continua a rumoreggiare. La leader Frida Karlsson non si qualifica mentre Lotta e Tiril Weng con Mathilde Myhrvold si dividono il podio. Tiril Weng è leader della Coppa del Mondo e la Karlsson rimane comunque in testa al Tour de Ski. Ancora una volta, insomma, la Val di Fiemme si conferma terra di conquista degli scandinavi, norvegesi soprattutto.
Dunque Simone Mocellini ha infiammato la pista di Lago di Tesero, conquistando un bronzo dal sapore d’oro. Forse il pubblico già caldo per via della finale, forse la presenza di mamma Carla e papà Francesco, ma il «Moce» in questa finale ha buttato il cuore oltre l’ostacolo: l’aveva davvero sognata e inseguita, tanto che questa notte non è riuscito nemmeno ad addormentarsi. È il secondo podio in Coppa del Mondo per il trentino, dopo l’argento di Beitostoelen, non è di certo un caso. L’atmosfera in finale era incandescente, «Moce» incitato dalla marea di spettatori in tribuna e lungo la salita si è messo subito sulle code degli sci del norvegese Klaebo, il quale ha controllato e gestito le forze, come sempre, all’inizio della gara per poi allungare nell’ultimo e interminabile rettilineo finale. Ottimi sci per il norvegese, che gli hanno permesso di staccare tutti e di conquistare la quinta vittoria in un singolo Tour, eguagliando così il record del russo Sergei Ustiugov siglato nel 2017. Secondo a 26” lo svedese Calle Halfvarsson, quindi terzo l’immenso Simone Mocellini, che ha festeggiato poi con ski-men e allenatori la grande impresa.
«Questo terzo posto è una cosa indescrivibile – ha raccontato Mocellini – penso ci sia stata metà della Valsugana qui sulla pista a fare il tifo. Ho patito molto la semifinale perché il ritmo era altissimo, e penso che meglio di così non avrei potuto fare, anche perché ho fatto un bel rettilineo quindi sono contento. Questa notte ho dormito poco perché ero molto teso, ma se questo è stato il risultato spero di non riuscire a dormire più spesso! In questo momento vorrei andare a salutare mia mamma e mio papà, ma probabilmente sono svenuti nel frattempo. Sono al settimo cielo».
Oggi gli organizzatori hanno contato oltre 5.000 persone, con le tre tribune stracolme. Domani servirà l’entusiasmo per gli azzurri, non ci sarà solo da tifare De Fabiani, occhio anche a Salvadori e Nöckler pronti a tirar fuori il classico coniglio dal cappello. Start della gara femminile alle 11.45 e quella maschile alle 13.30.