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mercoledì 25 Ottobre, 2023

L’alternanza scuola guarda in avanti con «Itinerari di futuro»: il nuovo progetto di Tsm

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Tra le novità: maggiore attenzione all’orientamento e alle fake news

L’alternanza scuola-lavoro è un’esperienza verso il futuro con la proposta di  Tsm agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori del Trentino. Il rinnovamento parte dal nome del progetto, oggi «Itinerari di futuro». E non è solo un «titolo» accattivante, ma un richiamo all’attenzione sul focus, sull’obiettivo principale che questa iniziativa formativa si propone: fornire agli studenti e alle studentesse conoscenze tecniche e strumenti di carattere orientativo utili a compiere scelte di valore e senso per il proprio futuro. Quella del 2023/2024 è l’ottava edizione di un progetto che ha incontrato diversi cambiamenti nel corso degli anni, sempre in un’ottica di continuo miglioramento dell’offerta formativa, un’offerta in grado di rispondere alle numerose domande dei ragazzi sul mondo del lavoro. Itinerari di futuro rappresenta, concretamente, un’impresa collettiva di formazione in quanto ciascuno degli attori coinvolti – il Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia, Tsm, i docenti referenti delle scuole, i formatori e le formatrici e i ragazzi coinvolti – ha dato il suo contributo per migliorare la qualità e l’efficacia formativa, orientativa e pedagogica degli interventi proposti. Ogni piccolo o grande accorgimento introdotto ha dato i suoi frutti se si pensa che nel precedente anno scolastico sono stati circa 4000 gli studenti ad aver partecipato.

La nuova offerta: cosa ci sarà
Quest’anno, l’offerta formativa si arricchisce ulteriormente grazie all’introduzione di un nuovo modulo dedicato al tema della disinformazione online, ovvero le fake news. Altra novità significativa e attesa dalle scuole è rappresentata dall’inserimento di un modulo di orientamento che intende stimolare studenti e studentesse a fare ordine tra i pensieri, organizzare le priorità, capire le motivazioni, valorizzare le esperienze compiute e le competenze maturate per adottare in maniera consapevole le proprie scelte.

Ecco una panoramica dei moduli offerti, suddivisi in 3 unità formative coerenti:

Unità formativa 1 (culturale orientativa)
Innovazione, tecnologie e mercato del lavoro
Orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro
Maturazione delle competenze per un mercato del lavoro in continua evoluzione

Unità formativa 2 (tecnico informativa)
Le tipologie del lavoro
La retribuzione e la previdenza
I lavoratori tra diritti e doveri

Unità formativa 3 (culturale formativa)
Diversity3: pluralità, equità ed inclusione nel mondo lavoro
Informazione, disinformazione e fake news (per classi terze)
Fact Checking: strumenti digitali contro la disinformazione online (per classi quarte e quinte).

Il coinvolgimento diretto degli studenti e delle studentesse nelle attività formative rimane un obiettivo strategico per il progetto, lasciando progressivamente da parte una logica di insegnamento puramente trasmissiva e mettendo al centro degli interventi formativi le esperienze professionali, formative e personali dei partecipanti. Per questa ragione le formatrici e i formatori coinvolti manterranno un approccio esperienziale e laboratoriale, integrando sempre più l’uso di strumenti online. Ulteriori novità sono state introdotte anche per quanto riguarda il monitoraggio del progetto: a partire da quest’anno al termine di ogni intervento sarà dedicato un momento specifico per la compilazione da parte dei partecipanti di un nuovo questionario online elaborato da Tsm, utile a rilevare “a caldo” le impressioni degli studenti. Per partecipare al progetto gli istituti scolastici interessati hanno tempo fino al 31 ottobre.

Martedì pomeriggio, nella sede di Tsm, due classi quinte dell’Istituto Ivo de Carneri di Civezzano hanno partecipato a una lezione nell’ambito del modulo “Orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro”, tenuta dal formatore Davide Steccanella. Con l’occasione, Silvia Bruno, responsabile dell’Unità lavoro, scuola e welfare di Tsm, ha presentato il progetto, insieme a due dirigenti scolastici di istituti che hanno aderito: Giovanni Scalfi del de Carneri di Civezzano e Andrea Bezzi dell’Istituto Tambosi di Trento.