Cultura e Poesia
martedì 19 Settembre, 2023
Gloria Riggio, studentessa dell’Università di Trento, si è laureata campionessa italiana di Poetry Slam
di Redazione
La giovane poeta è la prima autrice donna a conquistare il titolo

Una bella prima volta. La giovane poeta Gloria Riggio ha vinto il campionato di Poetry Slam 2023 che si è svolto nel fine settimana appena passato a Rimini nella splendida cornice del Cinema Fulgor di Rimini, celebre cinema del regista Federico Fellini, trasformato in teatro per l’occasione. Gloria Riggio, originaria di Agrigento ma da tre anni studentessa di Untin dove frequenta il corso di laurea in «Studi storici e filologici letterari» è la prima autrice donna a laurearsi campionessa italiana di poetry slam.
Nel corso della finale si sono sfidati venti performer rappresentanti le regioni italiane più una rappresentante del campionato under 20, portando sul palco i propri versi in tre turni ad eliminazione durante tre semifinali e una finalissima. Dopo ogni performance cinque giurati – estratti casualmente tra il pubblico – hanno espresso un voto da zero a dieci fino a decretare la vincitrice come campionessa italiana di poetry slam 2023: Gloria Riggio.
Durante le finali nazionali Riggio si è esibita con i brani «Ave Maria» una preghiera laica, un’analisi del presente, un manifesto d’impegno e lotta; «Il tango del muratore», un racconto dal pontile sulle morti bianche, sulla fatica, sulla resistenza; «Questi» in cui l’acqua che manca o che esonda ci ricorda quanto ci riguardiamo a vicenda;
«Germano», in cui ci si chiede cosa voglia dire casa attraverso la storia di un’amicizia insperata e preziosa; «Alta velocità», il racconto di come il sistema muti la fragilità in solitudine. Si è presentata al galà con «Periodi ipotetici».
La rubrica
Il silenzio punitivo, come riconoscerlo per evitare il conflitto tossico. «È una forma di manipolazione: serve a farti sentire in colpa»
di Stefania Santoni
La nuova puntata di «PsicoT» con Maria Rostagno per educare ragazze e ragazzi all'affettività consapevole. «Dopo un litigio, è normale aver bisogno di un po’ di tempo per calmarsi. Ma attenzione: c’è una grande differenza tra prendersi una pausa e usare il silenzio per ferire l’altro»
L'intervista
Federica Morelli e le radici del razzismo di oggi: «Fascismo e colonialismo arrivano dopo, l'origine è la tratta atlantica degli schiavi»
di Francesco Barana
Docente dell’Università di Torino e ricercatrice all’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler di Trento, assieme al suo gruppo di ricercatori ha avviato il progetto «BlackItaly». «Raccontiamo una storia dimenticata»
L'intervista
Pergine, Iacozzilli porta l'Alzheimer sul palco. «Quando la malattia arriva all’interno di una famiglia, va in pezzi. Il punto è trasformare il dolore in bellezza»
di Ilaria Bionda
Con il «Il grande vuoto» parte l'edizione 2025 di Pergine Festival. «La volontà è stata quella di portare a teatro un tema di cui si parla ancora troppo poco»
L'esposizione
Cles, le opere di Tamanini in mostra per celebrare l'arte di sbagliare. «L'errore? È possibilità, un'occasione per mettersi in discussione»
di Stefania Santoni
L'esposizione «Se non sbaglio» dell’artista visiva e multidisciplinare, curata da Marcello Nebl, è visitabile alla Galleria Batibōi