Redazionale

lunedì 3 Luglio, 2023

Gruppo Wegher: avanguardia della sicurezza

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Studio e innovazione, ma anche la capacità di affrontare le sfide legate alle richieste del cliente offrendo risposte adeguate alle varie esigenze, attraverso soluzioni realmente realizzabili, hanno permesso a Wegher di diventare leader nel settore della sicurezza in Trentino e in tutto Nord Est

È il 1971 quando Renzo Wegher, insieme ai fratelli Giorgio, Cesare e Fausto, in anticipo sui tempi, inizia ad occuparsi di sicurezza sul lavoro. Un piccolo magazzino a Borgo Sacco di Rovereto, 120 mq in tutto, e l’intuizione giusta: il settore della sicurezza, all’epoca in via di sviluppo, offre opportunità interessanti. A più di 50 anni di distanza Wegher è passato dall’essere una piccola attività di periferia a Gruppo consolidato (con l’acquisizione di altre società) che, accanto al core originario dei prodotti antincendio e della relativa segnaletica, ha implementato nuovi business come l’impiantistica, la domotica, il trekking, l’antinfortunistica (DPI) e le linee vita. Know how, studio e innovazione, ma anche la capacità di affrontare le sfide legate alle richieste del cliente offrendo risposte adeguate alle varie esigenze, attraverso soluzioni realmente realizzabili, hanno permesso a Wegher di diventare leader nel settore della sicurezza in Trentino e in tutto Nord Est. Wegher crede che la chiave del successo sia nella formazione continua delle persone innovazione e digitalizzazione dei processi aziendali che portano ad aumentare la produttivita’ e l ‘efficienza generando una maggiore competitività sul mercato. L’azienda quindi è orientata a sostenere continui e importanti investimenti per ottenere ciò.

L’attività cresce e necessita di nuovi spazi. La seconda generazione entra in azienda e la sede principale viene trasferita nella zona industriale di Rovereto, viene aperto un ufficio a Trento e due punti vendita a Trento Nord e ad Albiano, seguiti in ultimo dallo store dedicato all’outdoor di via Paoli a Rovereto, per un totale di circa 7mila mq coperti, un fatturato da 5milioni (dato 2022) e più di 50 collaboratori tra tecnici, amministrativi, agenti di vendita e personale esterno.

In seguito alla Legge Parolari (legge provinciale del 9 febbraio 2007) che rende obbligatorie misure di sicurezza anticaduta per tutti i lavoratori del comparto edilizio e all’approvazione del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs 9 aprile 2008 n. 81), che obbliga il datore di lavoro a mettere in atto misure idonee ad azzerare o ridurre al minimo i rischi, il settore dei sistemi anticaduta conosce un notevole sviluppo. Ancora una volta Wegher è pronto a raccogliere la sfida implementando nel proprio asset aziendale la progettazione, l’installazione, la certificazione e la manutenzione dei sistemi anticaduta. Poste sulla copertura degli edifici, le linee vita consistono in dispositivi di ancoraggio collegati da una fune in acciaio, alla quale gli operatori che lavorano in quota, possono agganciarsi mediante dispositivi di protezione (imbracature, cordini, moschettoni), evitando o arrestando eventuali cadute. Fondamentale risulta quindi anche la scelta dei DPI anticaduta (dispositivi di 3° categoria che proteggono il lavoratore da danni gravissimi) che devono rispondere a requisiti ben precisi definiti dalla normativa tecnica e dalla legislazione vigente. Secondo i dati dell’archivio del Sistema di sorveglianza nazionale Infor.MO (2017), le cadute dall’alto rappresentano circa un terzo degli infortuni mortali sui luoghi di lavoro. Per questo Wegher non solo dedica particolare attenzione a questo settore mediante la consulenza nella scelta, la manutenzione periodica di tutta l’attrezzatura per i lavori in quota e l’eventuale riparazione o revisione straordinaria, ma anche facendosi promotrice di una cultura della sicurezza. In linea con l’approccio che la contraddistingue da sempre, e che prevede l’ascolto e il coinvolgimento dei lavoratori nei processi produttivi, Wegher è impegnata nella sensibilizzazione e formazione del personale. Perché la sicurezza sul lavoro si costruisce attraverso l’impegno quotidiano nella promozione di quella “responsabilità collettiva” che fa la differenza.