Ambiente
martedì 9 Aprile, 2024
Gli studenti del liceo Da Vinci di Trento in difesa dell’ambiente alpino: «Otto punti per lo sviluppo sostenibile»
di Redazione
Sei studenti hanno partecipato al progetto Ypac e hanno presentato i risultati in Comune
                                
                                                            Reduci dalla trasferta a Kamnik in Slovenia dove si sono trovati a metà marzo per discutere dei problemi che affliggono l’ambiente alpino, sei studenti del liceo scientifico da Vinci hanno presentato ieri pomeriggio alla Giunta comunale i risultati del loro impegno.
Si tratta del Progetto Ypac (Youth parliament to the alpine convenction): i giovani per la salvaguardia delle Alpi. Da quest’anno anche il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” è partner di Ypac: un trattato stipulato dagli otto paesi dell’arco alpino e dall’Unione europea il cui obiettivo principale è la protezione e lo sviluppo sostenibile delle Alpi. Il tutto portato avanti da giovani che vogliono impegnarsi per i loro territori.
La delegazione del liceo da Vinci era composta da sei studenti, ciascuno con ruoli diversi. Il progetto Ypac è un’opportunità di partecipazione civica, riflessione, incontro e confronto con culture diverse, sviluppo di numerose competenze e soprattutto crescita personale.
Dall’esperienza in Slovenia sono nate otto risoluzioni che i giovani si sono impegnati a divulgare – nelle rispettive città – presso le istituzioni e i coetanei: dalla creazione di corridoi verdi per unire i vari parchi ad un marchio di identità e protezione dei prodotti delle aree alpine.
Il caso
Cianobatteri e acqua verde al lago di Canzolino: Pergine chiede l’intervento di Appa
di Johnny Gretter
Fioriture algali e cattivi odori spingono il Comune a chiedere un tavolo tecnico. Coinvolti anche i Comuni dei laghi di Piné, Levico e Caldonazzo per un piano contro l’inquinamento delle acque
Cultura
La montagna a colori e in bianco e nero: a Trento la mostra degli scatti di Silvio Pedrotti e quelle del nipote Pietro Cappelletti
di Gabriella Brugnara
«Gli occhi sulla montagna» mette a confronto le immagini di due generazioni di fotografi per raccontare l’ecosistema alpino, tra bellezza, storia e fragilità ambientale