L'incontro al Festival

venerdì 26 Maggio, 2023

Fugatti chiede un miliardo a Gentiloni per il Pnrr. E il commissario: «Si rivolga al governo»

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Prima di recarsi in Sala Depero, il commissario Ue ha avuto un colloquio con Fugatti. Il governatore ha posto il tema dei progetti trentini già ammessi nelle graduatorie ministeriali, ma che ad oggi non trovano una copertura finanziaria

L’occasione era servita su un piatto d’argento. E il governatore trentino Maurizio Fugatti ha colto la palla al balzo. A inizio mese ne aveva parlato con il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto e ieri ha posto la questione direttamente al commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni: «Siamo pronti a realizzare un miliardo di investimenti non finanziati dal Pnrr». Intanto ieri pomeriggio i suoi (ex?) alleati di Fratelli d’Italia hanno organizzato un mini vertice con il ministro della Difesa Guido Crosetto, tra i fondatori di FdI, sulle prossime elezioni provinciali.
La trattativa sul Pnrr
L’incontro del Festival con Gentiloni — «La via europea alla crescita sostenibile» — era in programma nella mattinata di ieri, al Palazzo della Provincia. E prima di recarsi in Sala Depero, il commissario Ue ha avuto un colloquio con Fugatti. Il governatore ha posto il tema dei progetti trentini già ammessi nelle graduatorie ministeriali, ma che ad oggi non trovano una copertura finanziaria nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Abbiamo manifestato la nostra possibilità a mettere a disposizione una serie di investimenti che cubano circa un miliardo di euro, cioè quelli che avevamo presentato, ma per cui non sono stati assegnati i fondi. Noi — spiega il presidente della Provincia — saremmo in grado di realizzarli entro le tempistiche del Pnrr, cioè entro il 2026». Una questione già sollevata a inizio maggio al ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto. «Si tratta di investimenti che riguardano diverse partite: dalla digitalizzazione ai nidi, dagli studentati, come l’ampliamento del Sanbàpolis e la nuova residenza a Rovereto, alle partite legate all’idraulica e agli impianti irrigui», prosegue. Gentiloni, tuttavia, ha chiarito che è una questione che spetta al governo nazionale. «E il governo — conclude Fugatti — sta interloquendo con la Commissione europea».
Ed è proprio sul Pnrr che si è focalizzato l’intervento dell’ex premier Gentiloni. «È chiaro che il Pnrr è fondamentale e l’attuazione della parte italiana è importante perché è il Paese che riceve più soldi — ha detto il commissario Ue — Quindi il problema non è denunciare i ritardi ma evitare che si producano. Il governo italiano ha fatto la terza richiesta di erogazione e dobbiamo essere consapevoli che nei prossimi mesi la parte fondamentale deve svilupparsi».
Il vertice di Fratelli d’Italia
Nel pomeriggio, invece, al Teatro sociale si è parlato di Europa, ma in chiave di difesa armata comune. Sullo sfondo la guerra tra la Russia e l’Ucraina. «Bisogna prepararsi a difendersi — ha spiegato il ministro della Difesa Guido Crosetto — Si sta lavorando per mettere insieme gli eserciti europei ma i tempi sono quelli delle burocrazie». Secondo Crosetto «nessun Paese europeo può difendersi da solo» né può essere considerato efficace l’esercito europeo di 5mila unità: «Resisterebbe poche ore». In platea, a fine incontro, alcuni attivisti hanno sventolato le bandiere della pace in segno di dissenso. «Datemi una bandiera, la sventolo anch’io», ha replicato il ministro, che poi ha risposto alle domande della stampa. Anche sulla politica locale. Fratelli d’Italia ambisce alla presidenza della Provincia? «Io sono di Cuneo», ha risposto con una battuta. E subito dopo è andato in scena un mini vertice con i rappresentanti locali del partito, compresa la candidata presidente Francesca Gerosa.