La morte sul Campanile Alto
domenica 20 Agosto, 2023
Ermanno Salvaterra, che cos’è il “friend” che lo ha tradito in parete
di Tommaso Di Giannantonio
Cainelli (Soccorso Alpino) spiega la dinamica che è costata la vita al grande alpinista: «Probabilmente ha ceduto la roccia a causa dei cambiamenti climatici»

Che cosa è il friend? Cos’è il rinvio? Cosa non è andato nell’incidente che è costato la vita a Ermanno Salvaterra? Walter Cainelli, presidente del Soccorso alpino e speleologico del Trentino, prova a fare chiarezza. Bisogna partire da un presupposto: «Spesso i cambiamenti climatici fanno sembrare solida una roccia che invece non lo è. Basta vedere cosa è successo ai due finanzieri in Friuli», dice.
A tradire l’alpinista è stato il friend. Si tratta di un dispositivo composto da una staffa e una testa con delle camme con il bordo zigrinato. Si inserisce il dispositivo in una fessura della parete e poi si aprono le camme per bloccarlo nella crepa. «Una volta inserito dovrebbe creare un ancoraggio sicuro. Al posto del friend, si può utilizzare il chiodo o il nut», spiega il presidente del Soccorso alpino. Al friend viene agganciato quello che in gergo tecnico si chiama rinvio, cioè «due moschettoni con una fettuccia». «Il rinvio – prosegue – è il collegamento tra la protezione e dove si mette la corda». Il friend è quindi un punto di ancoraggio che assicura la progressione della cordata. Salvaterra era il primo di cordata. «Noi abbiamo trovato il friend fuori dalla fessura – dice – Possiamo ipotizzare che sia saltato un appiglio e Ermanno è caduto. La caduta ha dato uno strappo al friend facendolo uscire dalla fessura». Se non si fosse staccato il friend la caduta sarebbe stata di minore entità. «Il friend non si stacca quasi mai, non si deve staccare – aggiunge – Una persona con l’esperienza di Ermanno ha deciso di mettere il friend in un punto dopo aver fatto una valutazione. E quel punto sicuramente dava garanzie». Perché allora si è staccato? «Spesso i cambiamenti climatici fanno sembrare solida una roccia che invece non lo è», conclude Cainelli.
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