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martedì 6 Maggio, 2025

Dopo tre mesi di stop, Sinner torna in gara: «Da tempo non stavo così tanto senza racchetta»

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Roma abbraccia il numero uno al mondo del tennis pronto al rientro: «Non ho paura, il vero obiettivo è Parigi»

Bentornato Jannik. Roma abbraccia il campione più amato e atteso nel suo primo giorno ufficiale di “libertà”, dopo i tre mesi di stop per il caso Clostebol. Sinner ha lo sguardo di chi, nel festoso caos della Capitale, ha una voglia matta di ricominciare a riprendersi la scena sul campo. Per ricominciare da dove aveva terminato il giorno della finale Slam di Melbourne, ovvero vincendo. «Non ho paura di tornare in campo. Sarà bello vedere la gente e i tifosi, dall’altra parte c’è la pressione e qualche dubbio per vedere qual è il mio livello attuale. Sono un ragazzo di 23 anni molto semplice, bravo a giocare a tennis ma non cambio il mondo. E il successo non deve cambiare una persona. Mi ricordo bene da dove sono partito», ha sottolineato Sinner in una affollatissima conferenza stampa. Ultimi ritocchi e rifiniture al suo tennis con l’obiettivo di migliorare proprio sulla terra rossa: perché se Jannik è imbattibile sul cemento, sul rosso è ancora senza grandi trofei. «Parigi è il mio obiettivo, non sono qui a Roma per battere chiunque, iniziamo a superare il primo avversario e poi vediamo», ha aggiunto. Il lungo stop non ha modificato il suo modo di essere, il suo approccio con il mondo che ama. «Non abbiamo avuto fretta nei primi giorni, sono contento di come stanno andando gli allenamenti. Non è cambiato nulla rispetto al 2024, mi sento solo più libero di questa faccenda. Fuori dal campo è importante avere persone intorno a sé, ho vissuto tanti giorni con amici e famiglia e sono stato bene. È andato tutto abbastanza bene. La gestione non era facile, sono rimasto lo stesso», ha aggiunto sottolineando ancora una volta come la vicenda non abbia scalfito la sua mente. «Sarà difficile mettermi in testa di avere un avversario al giorno e di dover tornare a competere a certi livelli. Era da tanto tempo che non stavo così tanto senza toccare la racchetta. Sono stato un mese senza giocare, sono uscite le vesciche. Ma sono contento di essermi preso un po’ di tempo», ha aggiunto.
Sinner, in cima al mondo da 48 settimane, inizierà la sua avventura agli Internazionali di Roma sabato contro il vincente della sfida al primo turno tra l’argentino Navone e l’azzurro Federico Cinà, altro nastro nascente del tennis nostrano. Si profila un derby al debutto dunque, poi quarti teorici con Ruud (ma c’è anche Berrettini), Fritz o De Minaur in semifinale e solo in finale Carlos Alcaraz, sorteggiato dalla parte del tabellone presidiata da Zverev. Sinner guiderà una comitiva azzurra stellare, composta da ben 23 atleti, 13 uomini e 10 donne (con la Paolini, fresca numero 5 del ranking Wta, anche lei con vista derby al debutto visto che sfiderà la vincente tra l’azzurra Pedoni e la neozelandese Sun). Non solo. L’altoatesino sarà l’emblema di un’edizione da record, con ben due top 10 azzurri nel ranking Atp. Insieme a Sinner, infatti, proprio ieri per la prima volta è salito tra i primi dieci del ranking anche Lorenzo Musetti, nuovo numero 9.