venerdì 11 Luglio, 2025
Dall’orchestra vegetale di Vienna al Mediterranean trio: la musica è protagonista di questo fine settimana
di Jessica Pellegrino
Tutti gli spettacoli in Provincia: da non perdere il concerto con strumenti fatti di verdure fresche

Dopo un avvio all’insegna della danza e della comicità, il Teatro Capovolto, questo finesettimana punta alla musica. Sul palco del Teatro Sociale rivolto verso Piazza Cesare Battisti venerdì e sabato alle 21:15 sono pronti a salire artisti di caratura internazionale.
Si parte venerdì (questa sera) con le atmosfere jazz del prodigioso pianista carioca Amaro Freitas. L’artista presenta un coinvolgente concerto in “solo” per il suo nuovo album “Y’Y”. Si tratta del suo omaggio alla foresta amazzonica e ai fiumi del nord del Brasile, o come lui stesso precisa: “un invito a vivere, sentire, rispettare e prendersi cura della natura, riconoscendola come nostra antenata”.
Sabato invece, ad allietare il pubblico c’è il sound della prima orchestra tutta vegetale di Vienna, la Vegetable Orchestra. Unica al mondo, questa straordinaria orchestra crea e suona strumenti realizzati interamente con verdure fresche. Il risultato? Un universo sonoro e visivo affascinante, dove gusto, creatività e musica si fondono in un’esperienza multisensoriale indimenticabile. La Vegetable Orchestra mescola generi musicali diversi con sorprendente naturalezza: musica contemporanea, ritmi House, elettronica sperimentale, Free Jazz, Dub, Noise, Clicks’n’Cuts… ogni concerto è unico e sempre diverso. Gli strumenti – ortaggi selezionati e scolpiti con cura – cambiano costantemente, ispirando nuove sonorità e aprendo la strada a continue esplorazioni artistiche.
Ed ancora, la musica è pronta a trasportare tutti in un viaggio che parla di popoli. L’appuntamento è domenica, in località Ciampedie a Vigo di Fassa, dove, a partire dalle 11:30, c’è il concerto del Mediterranean trio. Largo qui a narrazioni e luoghi, tra suoni ancestrali e moderne storie iazzistiche capaci di riunire tre raffinati interpreti della musica improvvisata: il sassofonista Gavino Murgia, il chitarrista alaherese Marcello Peghin e il percussionista americano Jarrod Cagwin. Un trio eclettico, capace di spaziare dal jazz alle arcaiche voci dell’Isola sarda e una molteplicità di generi e stili, di ritmi indiani alla musica mediterranea, alle culture dell’Africa, per trarre ispirazione e creare nuove e suggestive alchimie sonore.
InCanto a Castello è poi la proposta in cartellone domenica alle 17 a Castel Thun. Ad esibirsi ci sono il coro femminile Anthea di Brentonico ed il coro popolare misto Rio Bianco di Panchià.
Ad animare il Parco Miralago di Riva del Garda – da venerdì a domenica – torna l’X-Live Rock Park Music Festival: dalla mattina alle 10 fino a notte, tre giorni di musica senza sosta, divertimento puro, buon cibo e bevande, con giochi e intrattenimento per bambini e famiglie. Con, sabato, un ospite d’eccezione: Marky Ramone, al secolo Marc Steven Bell, il leggendario ex batterista dei leggendari Ramones.
L’evento è a ingresso libero. In diretta nazionale su Radio Studio Più.
Si avvia invece alla chiusura l’edizione 2025 del Pergine Festival. Venerdì si parte con il consueto “Se respira en el jardín como en un bosque” di El Conde de Torrefiel, in programma dalle 18 alle 20:40 a Palazzo Gentili Crivelli. Alle 18 nell’ex rimessa carrozze Valentina Dal Mas porta in scena “Ho un pezzettino in gola” in prima nazionale: uno spettacolo tra danza e teatro dedicato al pubblico delle famiglie, che racconta la storia di una bambina di nome Rosalinda: la sua gola ospita un pezzettino, la sua pancia custodisce due nature. Alle 20:45 al Parco del Castel di Pergine è invece il momento dell’atteso concerto “Nada duo” che attraversa le generazioni. Nada, accompagnata dal chitarrista Andrea Mucciarelli, riporta in scena l’anima del leggendario Nada Trio in un viaggio musicale intimo e senza tempo, tra ricordi, nuove emozioni e sonorità che lasciano il segno.
Sabato spazio alla prima nazionale di Claudia Caldarano e Sandro Pivotti: “Siamo tutti in pericolo”.
L’appuntamento è alle 20:45 al Teatro Comunale di Pergine Valsugana per un viaggio in un mondo inaffrontabile tra conflitti internazionali, disastri ambientali, alienazione e consumismo. I due personaggi si mettono a nudo sul palco, in un serrato duello tragicomico fatto di battute taglienti, dichiarazioni d’amore, umiliazioni e goffi tentativi di salvezza. Un’ora di terapia d’urto aperta al pubblico, dove ridere dei propri fallimenti diventa un atto liberatorio.
Tra Pasolini che riecheggia sullo sfondo e la voglia disperata di sentirsi vivi, nasce un fragile ma potente spazio di resistenza: un invito a restare umani, nonostante tutto.
La rassegna Contemporanea a Villazzano fa il bis. Venerdì e sabato il pubblico potrà vivere due serate che uniscono riflessione e leggerezza, in perfetto stile estivo. La prima serata si apre con un monologo ironico e pungente che mette sotto la lente il tema, attualissimo, del pregiudizio di genere nel mondo scientifico. “Troppo bella per essere vera”, prodotto da PequodCompagnia e TeatroE ETS e scritto dal sociologo e divulgatore Massimiano Bucchi, racconta la storia di Sara, scienziata brillante e determinata, con alle spalle un curriculum impressionante e una carriera segnata però da un “difetto” che sembra ancora inaccettabile: la sua bellezza.
Attraverso la voce dell’attrice Maria Vittoria Barrella, il testo rivela, con toni leggeri e umoristici ma mai superficiali, quanto certi stereotipi culturali siano ancora radicati, anche nei contesti apparentemente più meritocratici come la scienza.
Il giorno seguente c’è “Tonight! Storia di un clown che voleva essere amato?” creato ed interpretato da Andrea Barello. Un racconto che invita a riflettere sull’importanza di essere visti e amati per quello che è, senza maschere o finzioni, nel cuore di una vita che, anche nelle sue difficoltà, può ancora regalare sorprese e connessioni profonde.
Non manca poi una proposta dedicata ai più piccoli ed alle loro famiglie. Si tratta di “Suna – Leggende dal Sol Levante” in cartellone per sabato dalle 17:30 nella sala comunale di Palù del Fersina. La sand artist Nadia Ischia, accompagnata dalla voce di Laura Lotti, racconta alcune leggende della tradizione giapponese trasformando la sabbia in paesaggi e personaggi che cambiano e si evolvono sulla scena.
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