Il maxi intervento

domenica 4 Dicembre, 2022

Cles, dopo l’incendio della palazzina chiusa la via per il rischio crolli

di

Oltre novanta i vigili del fuoco al lavoro per dodici ore anche nelle due casi adiacenti. Il vasto incendio forse scaturito da una canna fumaria. Trovata una sistemazione per le quattro famiglie sfollate

È stata interdetta, chiusa al traffico di mezzi e persone, parte di via Lampi, la strada del centro di Cles dove si affaccia la palazzina che è stata interessata da un vasto incendio la notte tra sabato e domenica. Uno stabile distrutto, i cui tre piani sono collassati uno sull’altro. E c’è il rischio crollo anche per un immobile vicino. Motivo che ha portato il sindaco Ruggero Mucchi a firmare un’ordinanza per inibire il passaggio sulla via di auto e pedoni e per dichiarare l’inagibilità della palazzina interessata dalle fiamme. Tre le famiglie che sono state evacuate, una delle quali con un bimbo piccolo, assieme a un quarto nucleo familiare, residente in uno stabile vicino a sua volta interessato dal rogo. Tra loro c’è chi ha trovato una sistemazione in autonomia, accolto da amici e parenti, chi invece potrà contare su alloggi messi a disposizione del Comune che si è subito attivato per trovare una soluzione.


L’allarme era scattato alle 1.30 di domenica e ha tenuti impegnati per ore decine di vigili del fuoco, permanenti e volontari, di cinque corpi della zona. Operatori di Cles, di Tuenno, Tassullo, Taio, Livo, Terres e Coredo, con i permanenti di Trento. Oltre una novantina di uomini che hanno lavorato anche per gran parte della domenica, un totale di dodici ore, non solo per avere ragione delle fiamme ma anche per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza, per scongiurare eventuali crolli. Al momento non è ancora chiaro cosa abbia fatto scaturire il vasto incendio che ha intaccato anche la copertura dei due stabili adiacenti. Uno di questi, di proprietà Itea, disabitato da tempo. E già segnalato dal Comune. Forse la causa è da ricercarsi in una canna fumaria, con le fiamme partite dal sottotetto. Ma questo è un aspetto ancora al vaglio dei tecnici. Così come i danni, di sicuro ingenti ma ancora da quantificare.