Consigli

sabato 10 Giugno, 2023

Ciampedie e la «corona» di Re Laurino

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Basta un veloce collegamento a fune da Pera o Vigo per immergersi nello spettacolo delle cime del Catinaccio. Tante escursioni a misura di tutti
Il rifugio Ciampedie punto di partenza perfetto per le escursioni nel Catinaccio

Volete toccare il cielo con un dito? Andiamo in Val di Fassa. Pochi minuti in funivia da Vigo o in seggiovia da Pera e si arriva in una delle terrazze più belle delle Dolomiti. Care amiche e cari amici della Giostra questo fine settimana vi portiamo sul Ciampedie, a quota 2.000 metri. Da qui ci sono tante possibilità di relax e divertimento. Per i più «comodi», la meta è già raggiunta: potete fermarvi sui prati e godervi una vista a 360° sui gruppi del Catinaccio e del Sella, le Torri del Vajolet, il Sassolungo, le Creste di Costabella, il Latemar, la Marmolada, il Buffaure e i Monzoni. La conca del Ciampedìe è già un meraviglioso parco giochi naturale per i bambini. Per i più «dinamici» questo diventa un luogo di partenza per passeggiate e trekking di diverse difficoltà. C’è anche una divertente fly line, per «volare» in mezzo al bosco. Il percorso (che aprirà il prossimo fine settimana) è lungo 1100 metri, sospeso in aria e ancorato agli alberi. La discesa di sei minuti avviene con un carrello a velocità controllata al quale si è legati con una comoda imbragatura con seduta. Qualsiasi cosa decidiate di fare, preparatevi comunque, a respirare un’aria che sa di favole e leggende. Siate pronti a cogliere in un bagliore di luce, in una goccia di rugiada, in un fruscio degli alberi, la magia di posti una volta abitati da Re Laurino. La leggenda narra che qui, al centro della Val di Fassa, si trovasse la casa del sovrano dei Monti Pallidi con il suo magico giardino di rose. Il Catinaccio-Rosengarten (Patrimonio Naturale Unesco) è infatti uno dei gruppi montuosi più affascinanti delle Alpi. In estate è un mondo di prati, roccia e nuvole che merita davvero d’essere scoperto ed esplorato, a cominciare dal panorama.

Dicevamo, dal Ciampedie si snodano tanti itinerari. C’è il sentiero dello Scoiattolo, comoda e facile passeggiata di 45 minuti, adatta a tutti, attorno all’altopiano; il sentiero della Foresta, percorribile anche con passeggini da trekking; il sentiero delle Leggende, che si snoda in facili sali e scendi, lungo la strada forestale da Pian Pecei a Gardeccia. Ebbene se volete raggiungere una meta golosa, proprio lungo il sentiero delle Leggende che porta a Gardeccia, sorge Malga Couler, gestita da Stefan e Ivana, insieme ai loro bambini. La malga si chiama così perché couler vuol dire «scorrere», e se sarete attenti, vi accorgerete che il panorama offrirà scorci di alte montagne e ghiaioni che scendono lungo i pendii. Per raggiungere la malga ci vorrà circa un’oretta di passeggiata. L’arrivo sarà scandito dalle mucche che Stefan tutte le estati porta in alpeggio. Mucche che naturalmente diventano sfondo ideale per foto e selfie da mandare ad amici e parenti. Una volta arrivati abbandonatevi alle coccole della cucina di Ivana che tra taglieri di salumi e formaggi, canederli e torte fatte in casa vi delizierà di tutte le vostre fatiche. Il consiglio è di assaggiare il miele fatto dalle api di Stefan, lo yogurt e il gelato preparato con il latte delle mucche in alpeggio. Il latte viene portato tutti i giorni al caseificio Mèlga de Fascia di Pera per produrre i deliziosi formaggi che racchiudono i profumi di erba e fiori di montagna. Assaggiateli! Se starete all’aperto godetevi la terrazza con vista sulla Marmolada. Dovesse esserci brutto tempo non preoccupatevi, la sala interna è davvero accogliente, arredata in tipico stile di montagna con un tocco di originalità. Finita la vostra sosta, rimettetevi in cammino e tornate da dove siete arrivati lungo il sentiero delle Leggende. Se volete, potete raggiungere la malga anche da Pian Pecei (seggiovia con circa 20 minuti di cammino) o dalla frazione di Muncion (circa un’ora di cammino; servizio navetta da Pozza fino a ottobre).