Il retroscena

venerdì 24 Maggio, 2024

Chico Forti, una serie tv sul detenuto trentino. Hunziker lo vuole conoscere

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L’offerta, avrebbe detto l'ex campione di windsurf, arriva da un importante network tv

Qualcuno in questi giorni ci scherzava: «Vedrai che ora ci faranno anche una serie televisiva sul nostro Chico». Ma l’ipotesi è concreta. Almeno a quanto filtrato. È stato lo stesso Chico Forti ad annunciarlo ai suoi amici e conoscenti in questi giorni. «Ho ricevuto un’offerta da un importante network televisivo internazionale per una serie tv da realizzare sulla mia vita, sulla mia vicenda giudiziaria» avrebbe detto l’ex campione di windsurf ed ex produttore rv trentino. E a quanto pare l’offerta economica che gli è stata avanzata per portare negli schermi la sua storia fino ai giorni nostri, dalla condanna all’ergastolo alla sua estradizione in Italia e oltre, è ingente: sul piatto sarebbe stata messa una corposa somma.
La Hunziker chiese di vederlo
Ma c’è anche altro che finora non era trapelato. Come il fatto che tra le tante persone, che in questi ventiquattro anni di reclusione negli Usa, avevano chiesto di fargli visita, c’era anche la conduttrice televisiva Michelle Hunziker. Chico Forti, lontano dall’Italia, sapeva che si trattava di una donna dello spettacolo. In questi giorni, in carcere, guardando la televisione, finalmente ha associato il nome della bella ex modella a un volto, a delle sembianze. E spera di poterla incontrare presto.
L’avvocato Radice in carcere
Intanto ieri l’ex imprenditore trentino di 65 anni, detenuto da domenica scorsa in carcere a Montorio Veronese, ha ricevuto la visita dell’avvocato Andrea Radice, storico amico e consulente legale, membro del comitato «Una chance per Chico». Comitato che, ha fatto sapere mercoledì il vice presidente Tito Giovannini, «non ha motivo di sciogliersi, anzi potrebbe essere nominato Chico come presidente ora».
La chiamata della Casa Bianca
C’è poi anche un altro episodio che finora non era emerso. Ma bisogna tornare ai primi di marzo di quest’anno, quando la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni in persona, qualche ora prima dell’annuncio ufficiale che aveva fatto in tv da Washington — quello del prossimo rientro di Chico in Italia – aveva chiamato al telefono il 65enne trentino, anticipandogli di aver ottenuto l’agognata firma del governatore della Florida per autorizzare il suo trasferimento in Italia. Ma quella bellissima notizia, l’ex campione di windsurf, l’aveva avuta già dalla Casa Bianca, che lo aveva tenuto un’ora e dieci al telefono del carcere di Miami, per spiegargli dettagliatamente la procedura che sarebbe stata avviata. L’iter in ogni sua fase. Allora, quando aveva saputo che c’era la Casa Bianca che lo cercava, Chico Forti aveva pensato a uno scherzo. Ma quando è stato chiamato ancora una volta dagli uffici del penitenziario, sempre per un’altra telefonata della Casa Bianca, e questa volta ha risposto, ha capito che non era affatto uno scherzo. Ed è stato un turbinio di emozioni, la fine di un maledetto incubo, il sogno lungo ventiquattro anni che iniziava finalmente ad avverarsi.