LO SCIOPERO
giovedì 19 Gennaio, 2023
di Redazione
In attesa di un nuovo confronto tra rappresentanti di categoria e governo, ieri è arrivata la notizia che lo sciopero dei benzinai, al momento ancora “congelato”, sarà comunque ridotto di 12 ore. L’iniziativa riguardava i distributori su strade e autostrade dalle 19 del 24 gennaio alle 7 del 27 gennaio ed era stata indetta dopo il dibattito sulle accise scatenato dalle decisioni del governo. Ieri la Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha chiesto ai gestori dei distributori dei carburanti una riduzione della durata della sciopero pur deliberando «allo stato, la presa d’atto dello sciopero, ritenendone regolare la formale proclamazione». La Fegica ha risposto prendendo atto con soddisfazione della dichiarazione di legittimità. E ha accolto la sollecitazione annunciando formalmente di ridurre da 60 a 48 ore la durata dello sciopero già proclamato. Al momento, quindi, l’iniziativa di sciopero è compresa tra le ore 19 del 24 gennaio e le ore 19del 26 gennaio.
Le organizzazioni di categoria dei gestori intanto sono state formalmente convocate per oggi alle 9.30 al ministero delle Imprese e del made in Italy, dopo che martedì si era tenuto un altro incontro dall’esito interlocutorio. Mentre le trattative continuano, sale lievemente la benzina e il diesel resta fermo. Secondo l’analisi di ieri di ‘Quotidiano energia’ la benzina servita è a 1,963 euro al litro, il diesel a 2,013 euro al litro. Il prezzo medio nazionale della benzina in self è 1,822 euro al litro; il prezzo medio del diesel self è 1,871 euro al litro. I prezzi del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,805 euro al litro. Il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,082 e 2,314 euro al kg.
Archivio T
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